Violenza al bar, arriva la sospensione dell'attività per trenta giorni
Il provvedimento emesso dalla Questura si è reso necessario alla luce di continue risse che hanno coinvolto negli ultimi giorni cittadini nigeriani per futili motivi
Chiuso per 30 giorni il bar di piazza Salvemini a Padova. Il provvedimento è scattato oggi, 24 agosto 2022. Pronta risposta della Questura a fronti di alcuni episodi di violenza che si sono verificati nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale.
Gli episodi
Sabato 20 agosto 2022, in tarda serata, gli agenti della sezione "Volanti" sono intervenuti più volte a
seguito di una violenta lite tra cittadini nigeriani, tre dei quali rimasti feriti. Gli episodi di violenza hanno visto coinvolto, in particolare, un uomo di 32 anni il quale, arrivato al bar, si sarebbe scagliato con violenza, utilizzando una bottiglia di vetro, contro due connazionali, per futili motivi, colpendone uno alla nuca e ferendo entrambi con cocci di vetro. L’aggressore è subito fuggito, ma in un secondo momento è tornato al bar ed è stato rintracciato dai poliziotti nel plateatico, seduto su una sedia a torso nudo, con una profonda ferita sulla schiena- E' stato accompagnato in ospedale dal personale medico del Suem 118 per le cure del caso. E' stato denunciato per lesioni aggravate a carico dei due connazionali.
Il 22 agosto i carabinieri sono di nuovo intervenuti in piazza Salvemini a seguito di una segnalazione di lite tra stranieri, rintracciando lo stesso cittadino nigeriano il quale, ferito alla testa, è stato trasportato in ospedale dove si trova tutt’ora ricoverato per un trauma cranico e ferite da taglio. Sembrerebbe sia stato aggredito da altri connazionali nei pressi del bar armati di bastoni, tutti fuggiti prima dell’intervento della pattuglia.
I provvedimenti
Nei confronti dei partecipanti agli episodi di violenze saranno adottate, in questi giorni, delle misure di prevenzione. Al titolare del bar, già colpito da analogo provvedimento lo scorso giugno, è stata notificata la sospensione di 30 giorni dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, non potendo escludere che tale escalation criminale possa continuare e alla luce del fatto che queste condotte evidenziano una situazione di degrado e cattiva gestione del pubblico esercizio.
