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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vicinanza ai padri comboniani di Padova

di Cristina Toso - Consigliere Comunale della città di Padova

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Nei giorni scorsi nel padovano è stato pugnalato Fratel Mario, dei Padri Comboniani.
La vicenda in cui è incorso Fratel Mario è quantomeno scandalosa. E a lui e alla Comunità dei Fratelli Comboniani va tutta la mia personale solidarietà e presenza per la testimonianza di missionarietà che danno ogni giorno. E la loro Missionarietà racconta che non solo l'Africa è terra di missione ma la vecchia Europa e l'Italia, in particolare, sono terre di missione.

La vicenda mi ha riportato alla mente il ricordo di don Ruggero Ruvoletto (sacerdote della Diocesi di Padova, già responsabile del Centro Missionario) ucciso in modo così barbaro e bestiale. Mi ha ricordato che esiste un nodo concreto: l'Uomo se lasciato libero di emulare senza regole ritorna ad essere una bestia aggressiva e incurante della preservazione dell'incolumità altrui. (O forse in alcuni contesti lo è sempre stato).


L'Uomo ritorna ad essere la Bestia che aggredisce non solo per mangiare perché se si ha fame si ruba il cibo, oggi non si ammazza né si rapina; se si ha fame sono i supermercati che hanno episodi di furti in questo senso nel nostro contesto territoriale. In altri contesti territoriali, vi sono guerre per fame. Ma qui finora, nessuno ha mai ammazzato un'altra persona per fame, si ammazza per soldi. E i soldi spesso servono a droghe, sesso e rock and roll ancora oggi.
E' un episodio che mette in luce una situazione di incertezza per le normali persone, per i normali cittadini. E' un episodio che mette in luce il messaggio che se non hai i soldi li prendi agli altri a qualunque costo.
E' un episodio che sottolinea come il Tema della sicurezza e della povertà vadano assieme e debbano essere affrontati non solo di concerto con le forze dell'ordine ma, soprattutto, di concerto tra Amministrazioni Comunali e Forze dell'Ordine, in una visione di insieme come si fa per i Piani di Assetto Territoriale Intercomunale. Ed è il binario su cui si svolgono le politiche pubbliche relative alla sicurezza. Il tema della Sicurezza non può essere un tema limitato a un confine amministrativo perché il problema lo valica e lo supera.
Cristina Toso

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