Paracarri via Verdi stile Pinocchio per protesta contro il Comune
L'iniziativa dei commercianti imbufaliti contro l'amministrazione che non ha ancora rimosso tutti i paracarri che in zona ostacolerebbero il carico e scarico delle merci. Bitonci: "Decisioni dall'alto in stile sovietico"
Continua il braccio di ferro fra commercianti e amministrazione in merito ai paracarri posizionati dal Comune di Padova in via Verdi. Dopo l'insurrezione di negozianti che si erano visti eliminare dei posti auto utilizzati anche per il carico e scarico, era arrivato il dietrofront di palazzo Moroni che aveva ripristinato alcuni parcheggi ma non tutti i paracarri sono spariti e quelli rimasti, per protesta, sono stati trasformati giovedì mattina in dei "pinocchietti". Messaggio sottinteso: ad avere "il naso lungo" è il Comune.
BITONCI: "ROSSI DESPOTA". "L'iniziativa rivendicata da Massimiliano Pellizzari, dell'Associazione commercianti del centro, dà la misura del sentimento dei padovani nei confronti della giunta Rossi-Zanonato - interviene il candidato sindaco della Lega Massimo Bitonci - Nella città con meno parcheggi del Veneto, prima toglie alcune aree di sosta, poi fa marcia indietro, annunciando di rimuovere paracarri di cemento e divieto, infine la beffa: ripristina solo alcuni parcheggi. E così, a testimoniare la falsità di quanto proclamato, sui paracarri compaiono dei pinocchietti. Prima di prendere delle decisioni, l'amministrazione dovrebbe consultare la gente, non imporre decisioni dall'alto, in stile sovietico. Il sindaco è un rappresentante dei cittadini, non un despota. Rossi non l'ha capito. I padovani glielo spiegheranno definitivamente il 25 maggio".
