Arrivano i finanziamenti regionali con i quali il Parco dei Colli Euganei potrà pagare gli operai forestali per attuare interventi di valorizzazione e tutela della natura. La relativa deliberazione, che mette a disposizione 500 mila euro, è stata approvata oggi dalla Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore ai Parchi Franco Manzato, visto anche il parere favorevole espresso dalla Competente Commissione consiliare.

“Come Regione – ha sottolineato Manzato – ci siamo da sempre concretamente impegnati per fronteggiare la grave situazione della manodopera forestale che perdura nell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, e lo facciamo assicurando appunto un congruo livello di impiego degli operai forestali finalizzato alle numerose situazioni presenti in quel territorio sia per quanto riguarda la prosecuzione e il completamento di lavori già avviati, sia per fronteggiare la necessità di nuovi interventi”.

Il contributo regionale dovrà dunque essere utilizzato dall’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei per realizzare progetti di investimento che abbiano come obiettivo principale la tutela del territorio e le sue primarie risorse (suolo, aria, acqua, flora, fauna), nonché la fruibilità del Parco stesso, in accordo con quanto previsto dal Piano Ambientale, avvalendosi della manodopera forestale assunta con il contratto nazionale degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria, nonché del contratto integrativo regionale di lavoro per queste professionalità.

Il programma di investimenti dovrà essere approvato dall’Unità di Progetto Foreste e Parchi, sulla base di specifiche direttive. L’erogazione del contributo avverrà su presentazione da parte dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei degli stati di avanzamento lavori. “Lo stesso programma di investimenti potrà comprendere – ha aggiunto Manzato – anche progetti con eccedenza di spesa rispetto alla disponibilità del contributo, purché con indicazione di priorità, previa verifica della fattibilità amministrativa e finanziaria da parte dell’ente di gestione”.