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Cronaca Abano Terme

Parto in acqua, brevetto innovativo Giovane ostetrica cerca finanziatori

Si chiama Alessia Selmin e lavora al policlinico di Abano, ha ideato una particolare vasca che aiuta ad alleviare il dolore e rendere più sicuro il travaglio, ma per il prototipo servono dai 400 ai 500mila euro

L'Ufficio italiano brevetti e marchi ne ha già riconosciuto il carattere innovativo: una grande soddisfazione per la giovane ostetrica padovana Alessia Selmin, in servizio al policlinico di Abano Terme, che ha progettato una rivoluzionaria vasca da parto denominata "Alexia" (dal greco Alexein, tradotto: "colei che protegge") e destinata a facilitare e rendere meno doloroso il travaglio in acqua. Ma non è alla gloria che punta la 25enne: senza la creazione di un prototipo infatti, la sua idea, potenzialmente esplosiva se lanciata sul mercato del made in Italy, resterebbe lettera morta. A questo scopo la brillante ricercatrice è a caccia di un finanziatore, si stima che la cifra necessaria vada dai 400 ai 500mila euro.

IL PARTO IN ACQUA. Come si legge nello studio pubblicato da Alessia nella rivista online "La Care", "le più recenti revisioni di letteratura fanno emergere indiscutibilmente l'estremo beneficio che l'acqua rappresenta per la tolleranza del dolore sia durante il travaglio sia al momento dell'espletamento del parto, tale da condurre molti autori e la stessa comunità scientifica a raccomandare fortemente in ogni struttura la possibilità e l'obbligo dell'offerta di questo servizio per ogni paziente. Il travaglio-parto in acqua non espongono madre e bambino ad un maggiore rischio di complicanze rispetto al parto tradizionale" anzi, "rappresentano un passo in avanti molto concreto nel favorire il parto fisiologico naturale." "Quando una donna in travaglio entra in una vasca piena d’acqua - si legge ancora nello studio - l’effetto di gravità sul suo corpo si riduce moltissimo grazie alla spinta in senso contrario esercitata dall’acqua, ma a differenza delle posizione reclinate, la forza di gravità non viene contrastata, la donna si sente leggera e per lei diventa molto più facile muoversi e assumere qualsiasi posizione desideri per assecondare la discesa del feto, facilitando con il suo movimento la flessione della testa del bambino. In questo modo, grazie alla sensazione di alleggerimento, la partoriente potrà muoversi allentando la rigidità e la tensione e alleviare il dolore durante la dilatazione della cervice". Nonostante i benefici descritti, il parto in acqua nel nostro Paese è poco diffuso soprattutto a causa delle criticità funzionali delle vasche esistenti, che non permettono ai ginecologi di agire tempestivamente nel caso di imprevisti o emergenze.

Vasca parto in acquaLE CARATTERISTICHE DELLA VASCA. Proprio la possibilità di garantire un pronto intervento chirurgico è uno dei maggiori punti di forza di "Alexia". Sulla vasca infatti è montato un seggiolino morbido che grazie a un meccanismo di scorrimento permette al personale medico di sollevare ed estrarre la partoriente per qualsiasi urgenza o controllo. La vasca poi è corredata da piani d'appoggio anatomici rispetto alle posizioni più idonee al travaglio, un sistema di filtraggio dell'acqua, illuminazione interna e idromassaggio, e piattaforme per i ferri chirurgici. La maggiore profondità rispetto alle vasche tradizionali inoltre garantisce una più ampia libertà di movimento facilitando la dilatazione e la progressione del feto e prevenendo così anche complicanze e malposizioni.

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