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Cronaca

Passeggiata leghista, il centro sociale Pedro aderisce e l'iniziativa salta

Dopo il pestaggio del 25 aprile la candidata della Lega alle Europee, Paola Ghidoni, ha lanciato una passeggiata per la sicurezza in programma domani. A sorpresa aveva aderito anche il centro sociale, ma stamattina l'evento è stato rinviato

L'iniziativa lanciata a poche ore dall'aggressione ai danni di Nicolò Calore e Alberto Bortoluzzi, vicini a Lega e CasaPound, si sarebbe dovuta svolgere sabato sera ma è stata rimandata. Il centro sociale, che aveva annunciato la sua partecipazione, commenta con un post amaramente ironico.

La reazione

«Per una volta che decidiamo di venire anche noi rimandate? Avevamo annullato un sacco di impegni: un torneo di calcio popolare antirazzista, alcune lezioni dei nostri corsi di italiano gratuiti, un incontro pubblico sulle politiche dell’in-sicurezza di Salvini. Peccato ci tenevamo e vi dedichiamo questa canzone». Poche righe, da cui traspare la volontà di contrapporre le attività portate avanti quotidianamente dal collettivo all'iniziativa leghista. La canzone in questione è una versione spagnola di "Bella ciao" con il partigiano che diventa guerrillero. Messaggio esplicito, il gruppo non aggiunge altro.

L'antefatto

L'annuncio era chiaro: «Cammineremo per la nostra città con tante persone perbene, per solidarietà nei confronti dei ragazzi picchiati dai "compagni". Non esistono ragioni storiche o politiche che possano giustificare la violenza. Se qualcuno ha dubbi, non è il benvenuto» citava il messaggio della candidata leghista Paola Ghidoni, ideatrice della passeggiata per la sicurezza che sarebbe dovuta partire il 4 maggio alle 17.30 proprio da via Gritti, teatro dell'aggressione. A mescolare le carte aveva pensato il Pedro, comunicando che i suoi attivisti avrebbero partecipato «Convinti di essere contro la violenza e l'esclusione sociale, in attesa di riscontri che speriamo positivi». Alla provocazione è seguita un'altrettanto esplicita replica da parte di Ghidoni: «I centri sociali vogliono partecipare alla nostra passeggiata? MI spiace, ma io non cammino con chi dice "Pestare è giusto" (citando il titolo dell'articolo di un quotidiano cittadino ndr). Ci vediamo il 4 maggio, per difendere la libertà dai violenti e dai codardi».

L'ultimo atto

Invece il 4 maggio né leghisti né attivisti saranno in piazza: gli organizzatori hanno rinviato la manifestazione. In una Padova «Ostaggio di contrapposizioni inutili» ha spiegato Ghidoni «Per responsabilità abbiamo deciso di rimandare la manifestazione. Non per darla vinta ai violenti, che hanno già perso. Ma per evitare il rischio di altre violenze». Viene invocata una presa di posizione del sindaco e delle istituzioni, invitando «Tutti a non arretrare di un millimetro. A condannare le azioni barbare dei nuovi fascisti, travestiti da partigiani».

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