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Cronaca

Torna in carcere il pedofilo degli autobus, all'interno del suo pc 25 immagini con minori

L'uomo, un abruzzese residente in città, dovrà scontare altri 8 mesi di reclusione. Era già stato arrestato nel 2015 perché si denudava sulla linea 15 del bus davanti a minorenni

La squadra mobile di Padova l’ha arrestato per una condanna a otto mesi di carcere e 1.200 euro di multa perché all’interno del suo pc sono state trovate 25 immagini pedo-pornografiche.

ARRESTATO NEL 2015. L’uomo, un 60enne di origini abruzzesi, era finito agli arresti a novembre del 2015, a seguito dei suoi atteggiamenti inquietanti sul bus numero 15, solitamente frequentato da piccoli che tornavano da scuola, quando estraeva i genitali o si appoggiava sui minori. In particolare era finito nei guai quando aveva provato a toccare una ragazzina, all’epoca 13enne. Il due luglio di un anno fa il giudice gli aveva affibbiato 3 anni e 8 mesi di carcere. Durante le perquisizioni che gli agenti avevano effettuato nella sua abitazione erano emersi altri particolari inquietanti.

FOTO DI MINORI. All’interno del suo computer, gli uomini delle forze dell’ordine avevano rinvenuto 25 foto di minori, immagini pedo-pornografiche, che erano state sequestrate. La squadra mobile martedì è tornata a casa dell’uomo che risiede in città ma è nato a Lanciano (Chieti), portandolo in questura e arrestandolo per il reato di detenzione di materiale pedo-pornografico. Resterà in galere per otto mesi e gli è stata comminata anche una sanzione pecuniaria di 1.200 euro.

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