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Cronaca

La visita del vice capo della polizia Pellizzari: commemorazione Borraccino-Coffen e inaugurazione dell'ufficio della Questura al Bo

Maria Luisa Pellizzari, vice capo della polizia di Stato, ha partecipato alla commemorazione a Ponte di Brenta di Giovanni Borraccino e Giordano Coffen e all'inaugurazione dell'ufficio di polizia al Bo

Prima la cerimonia di commemorazione in memoria di Giovanni Borraccino e Giordano Coffen, uccisi nel 1991 mentre intervenivano per sventare una rapina al ristorante Le Padovanelle a Ponte di Brenta, e poi l’inaugurazione del nuovo ufficio della Questura all’interno del Bo per gli studenti stranieri. Una mattinata intensa che ha visto la partecipazione di Maria Luisa Pellizzari, vice capo della polizia.

Visita Maria Luisa Pellizzari, vice capo della polizia

La commemorazione

Alle 10 di venerdì 25 giugno in via Chilesotti è stato scoperto un monumento in memoria dei due poliziotti caduti in servizio. Erano presenti oltre a Pellizzari, il questore Isabella Fusiello, il prefetto Raffaele Grassi, il sindaco Sergio Giordani, il presidente della provincia Fabio Bui e componenti dell’amministrazione cittadina e regionale come l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina e l’assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato. C’erano anche alti rappresentanti della polizia, della guardia di finanza, dei carabinieri e dell’esercito oltre ai familiari dei caduti. Subito dopo è stata scoperta la targa che dedica il giardino antistante la scuola primaria di Ponte di Brenta a Coffen e Borraccino. «Sono onorata di essere qui e abbraccio forte i familiari di Giovanni e Giordano – ha detto Pellizzari – Oggi abbiamo reso il giusto tributo, è la comunità che si stringe attorno a queste famiglie». «Il loro coraggio e la loro forza continueranno a vivere in ogni poliziotto. Non saremo mai sufficientemente grati per il loro insegnamento» ha aggiunto Fusiello. «Sono stati anni difficili, tutto il Veneto era colpito dalla criminalità organizzata – ha sottolineato Giordani – Ma Padova ne è uscita ed era giusto rinnovare la vicinanza a questi giovani poliziotti e alle loro famiglie».

L’inaugurazione

Alle 11.45 è seguita l’inaugurazione dell’ufficio di polizia al Bo. E forse per la prima volta a Padova si è visto un tavolo di autorità composto in maggioranza da donne: Pellizzari, Fusiello, la rettrice eletta Daniela Mapelli e il rettore Rosario Rizzuto. «È il primo ufficio della Questura che viene aperto all’interno di un Ateneo italiano – ha ricordato Rizzuto – Possiamo solo immaginare cosa voglia dire per uno studente di 19 anni che viene dall’estero dover affrontare l’iter del permesso di soggiorno. In questo modo sarà facilitato, l’università gli va incontro». «Abbiamo già aperto diversi uffici passaporti in provincia e l’obiettivo è avvicinarsi alle esigenze della comunità» ha detto Fusiello. «La sinergia è la chiave per gestire tante situazioni e questo ne è un esempio – ha affermato Pellizzari – Il fatto che qui ci siano tre donne al vertice significa che finalmente la professionalità viene declinata anche al femminile». «Fa parte dell’accoglienza del nostro Ateneo nei confronti dei giovani studenti che arrivano dall’estero. Una risorsa per l’Ateneo e per tutto il mondo perché poi portano a casa un pezzetto di Italia» ha aggiunto Mapelli.

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