Pensioni, oltre 1000 persone partiranno da Padova per la manifestazione regionale
"L'iniziativa- dichiara Christian Ferrari, segretario generale della Cgil euganea - si inserisce nella giornata di mobilitazione nazionale decisa dai sindacati confederali sul tema della previdenza". L'intervento conclusivo sarà di Susanna Camusso
Sabato a Venezia ci sarà la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil "Cambiare le pensioni, Dare lavoro ai giovani". Dalla provincia di Padova partiranno oltre 1000 persone per prendervi parte. I pullman toccheranno molti dei comuni più importanti del territorio padovano, esattamente: la città capoluogo, Abano, Camposampiero, Cittadella, Conselve, Curtarolo, Este, Legnaro, Limena, Monselice, Montagnana, Piove di Sacco, Ponte San Nicolò, San Giorgio in Bosco, Vigonza.
MOBILITAZIONE. "L'iniziativa di Venezia - dichiara Christian Ferrari, segretario generale della Cgil di Padova - si inserisce nella giornata di mobilitazione nazionale decisa dai sindacati confederali sul tema della previdenza. Lo scorso dicembre - prosegue il segretario della Camera del lavoro provinciale - le tre segreterie confederali hanno avanzato al Governo una piattaforma rivendicativa unitaria, che chiede modifiche radicali alla legge Fornero".
MOTIVI. "In particolare proponiamo: l'abbassamento dell'età pensionabile introducendo flessibilità in uscita senza penalizzazioni, i 41 anni di anzianità contributiva come massimo requisito per accedere al trattamento pensionistico, la piena rivalutazione degli assegni previdenziali, trattamenti diversi per i lavori usuranti e più faticosi. Il Parlamento, alla fine del 2011, ha approvato una legge socialmente insostenibile, che colpisce una vasta platea di persone che lavorano da decenni; ma che penalizza soprattutto le giovani generazioni, nel duplice senso di ritardare all'infinito il loro ingresso nel sistema produttivo con il blocco del turn over e di costringerli (vista la drammatica frammentazione delle loro carriere lavorative) a diventare pensionati poveri, senza neppure le risorse minime di sussistenza.
OCCUPAZIONE. "Stiamo parlando di pensioni future di poche centinaia di euro per chi inizia a lavorare in questi anni, come sostenuto dallo stesso Istituto nazionale di previdenza. È quindi innanzitutto per le ragazze e per i ragazzi - conclude Christian Ferrari - che scenderemo in piazza il 2 aprile. Considerati i dati drammatici della disoccupazione giovanile e della precarizzazione del lavoro (basti pensare al boom dei voucher) in tutto il Paese e in particolare nel nostro territorio, intendiamo batterci per assicurare loro un'occupazione di qualità oggi e una pensione dignitosa domani. Sabato sarà solo una tappa di un percorso che, se il Governo continuerà a rifiutare come ha fatto fin qui perfino il confronto, dovrà andare avanti con ulteriori iniziative di lotta, sino allo sciopero".
CAMUSSO. Il corteo partirà alle 9 dalla stazione ferroviaria Santa Lucia e confluirà in campo Santa Margherita, dove interverranno Onofrio Rota (segretario generale Cisl Veneto), Gerardo Colamarco (segretario generale Uil Veneto. L'intervento conclusivo sarà di Susanna Camusso, Segretario generale della Cgil.