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Cronaca

Coldiretti Padova, pensioni "Quota 100", quattromila padovani coinvolti: il vademecum

Epaca Coldiretti ha messo insieme le informazioni più rilevanti, rimandando alla consulenza negli uffici del Patronato ulteriori approfondimenti. Per info telefonare allo 049 8997301

“Quota 100”, ci siamo. I lavoratori che ritengono di avere i requisiti per la pensione si sono presentati a decine agli sportelli per ottenere informazioni e inoltrare le prime domande. Si stima che nella nostra provincia possano essere circa 4.000 i cittadini che potrebbero accedere alla pensione. «Abbiamo già notato un maggiore afflusso i nostri sportelli in questi giorni – spiega Paolo Casaro, responsabile del Patronato Epaca Coldiretti Padova – La possibilità di accedere alla pensione interessa molti lavoratori. E’ necessario però compiere una attenta verifica della propria posizione previdenziale e della propria “storia” contributiva. A questo proposito gli Uffici del nostro patronato sono a disposizione per fornire gratuitamente tutte le informazioni e la consulenza utile per verificare se sussistono i presupposti per accedere alla pensione con la “quota 100” e calcolare anche l’ammontare dell’assegno».

Un vademecum

Epaca Coldiretti ha messo a punto un breve vademecum con le informazioni più rilevanti, rimandando alla consulenza negli uffici del Patronato ulteriori approfondimenti. Per informazioni telefonare allo 049 8997301 o visitare il sito www.padova.coldiretti.it alla sezione Uffici di Zona. La misura introdotta riguarda i cittadini che abbiano un’età contributiva di 38 anni e un’età anagrafica di 62 con maturazione dei  requisiti entro il 31 dicembre 2021. Si precisa che il requisito anagrafico di 62 anni non viene adeguato alla speranza di vita che scatterà il 1° gennaio 2021. E chi ha raggiunto i requisiti entro il 31.12.2021 acquisisce il diritto a pensionarsi anche successivamente al 31.12.2021. Non è prevista alcuna penalità sulle regole di calcolo dell'assegno. Viene ripristinato il divieto di cumulo tra reddito da lavoro e pensione sino al raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia (67 anni) per rafforzare l'ingresso nel mercato di lavoro dei giovani. E' ammesso solo il cumulo con redditi di lavoro autonomo di natura occasionale entro un massimo annuo di 5mila euro lordi .

Altro vademecum

La quota 100 vede, inoltre, il ritorno ad un sistema di finestre mobili differenziate tra settore privato e pubblici dipendenti: 3 mesi per i primi e 6 mesi per i secondi dalla data di maturazione dei requisiti. Con la prima uscita fissata al 1° aprile 2019(per il settore privato) e al 1° agosto 2019 (per il settore pubblico). E' fuori dalla quota 100, per espressa previsione, il comparto difesa e sicurezza (Forze Armate, Forze dell'ordine e VV.FF) per il quale continuano ad applicarsi i requisiti previdenziali più favorevoli previsti nel Dlgs 165/97. Ai fini del raggiungimento dei 38 anni di contributi è valida la contribuzione a qualisiasi titolo accreditata in favore dell'assicurato (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa). Si può anche cumulare gratuitamente la contribuzione mista cioè presente nell'assicurazione generale obbligoria dei lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori commercianti, artigiani e coltivatori diretti, della gestione separata dell'Inps nonché delle gestioni sostitutive ed esclusive dell'AGO. Ai fini del cumulo è necessario che la contribuzione non sia coincidente temporalmente.

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