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Cronaca

Pearl Jam, tre ore di vero rock. Eddie Vedder: "Padova, Padova, feels like come back home"

"Questo è il nostro ventesimo concerto in Italia in ventotto anni di carriera. Buonasera Padova", così il saluto di Eddie Vedder. I problemi di voce svaniti. E attacca Trump

Che gran concerto all'Euganeo. Se poteva destare qualche preoccupazione la condizione della voce di Eddie Vedder, ci si è messo davvero poco per capire che non ci sarebbe stato problema. "Padova, Padova, feels like come back home" è stato il più bello dei tanti pensieri affettuosi che ha rivolto alla città. 

Tre ore di grande musica 

Tre ore suonate a mille, con solo qualche piccola interruzione in cui il frontman, con un simpatico ma comprensibile italiano, si è rivolto al pubblico. Molto spesso usa dei fogli sui quali ha appuntato le frasi, giusto per non sbagliare. Usa sempre un tono scherzoso quando parla la nostra lingua, è di ottimo umore. Diverso quando parla la sua di lingua. Diventa molto più serio. Se la prende col razzismo, se la prende con Trump. Lo fa prima di "daughter", rivolgendosi direttamente a Ivanka, la figlia di Donald Trump. E poi chiede al pubblico di aiutarlo a dare "un calcio nel sedere" (testuale) all'attuale presidente della Casa Bianca. 

Il pubblico

Pubblico delle grandissime occasioni all'euganeo. Non solo padovani ma anche molti arrivati da altre regioni se non addirittura da altri Paesi come l'Austria o la Slovenia. Presenti anche diverse personalità e autorità cittadine, come il Prefetto Franceschelli, il questore Fassari, il vice sindaco Arturo Lorenzoni e l'assessore alla cultura Andrea Colasio. 

Il concerto

Detto dei non problemi di voce, Vedder e soci hanno suonato per tre ore senza tirare mai il freno. Se il punto di riferimento è la E-Street Band di Bruce Springsteen, allora ci siamo. Gira tutto liscio. Il feeling col pubblico, la voglia di divertirsi e improvvisare o di decidere all'ultimo momento quale brano eseguire. Quello che si possono permettere solo le grandi band. 

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L'Euganeo

Capitolo stadio Euganeo. A parte gli aspetti logistici, come le lunghe code formatesi dalle 19 in poi, erano molto rallentate. Anche per motivi di sicurezza, si intende, i metal detector a disposizione non erano poi così tanti e i controlli comunque molto severi. Ma se per il calcio non va bene, come si va dicendo da molto tempo, perché dovrebbe poter andare bene per la musica? Chi sta nel prato non lo percepisce ma la copertura in cemento non ha agevolato l'acustica dei tanti seduti in tribuna. In questo caso nessun calo di voce, solo un deficit strutturale. 

La Tracklist

Pendulum
Low Light
Last Exit
Do the Evolution
Animal
("Padova, Padova...")
Corduroy
Given to Fly
Gods' Dice
Not for You
Even Flow
Daughter
Red Mosquito
Mind Your Manners
Down
Spin the Black Circle
Porch

Bis

Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town
Inside Job
Once
Better Man
Black
Crazy Mary (Victoria Williams)
Rearviewmirror

Gran finale

Smile
Alive
Baba O'Riley (Who)
Indifference

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