"Sei la mia droga", la conosce al supermercato e poi la perseguita: pensionato ai domiciliari
Appostamenti, telefonate, sms e bigliettini sul parabrezza dell'auto. Un 74enne di Fontaniva è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori nei confronti di una compaesana 47enne
Il primo incrocio di sguardi e scambio di scontati e garbati convenevoli tra estranei avviene all'inizio di quest'anno, in un negozio di generi alimentari, in paese. Protagonisti un pensionato di 74 anni, B.V., e una compaesana, casalinga, di 47 anni, separata e con un figlio. Entrambi sono di Fontaniva. Un incontro banale che però scatena nell'anziano un'irrefrenabile necessità di rivedere la donna, conoscere tutto di lei, seguirla, farle sapere in tutti i modi che ha un ammiratore.
DA SPASIMANTE A STALKER. Totalmente invaghito, il 74enne oltrepassa presto i confini dello spasimante galante per trasformarsi in persecutore. Prende informazioni sulla compaesana, la segue per sapere dove abita, recupera il suo numero di telefono di casa prima e di cellulare poi. La chiama, le manda sms, le lascia biglietti sul parabrezza dell'auto del tipo: "Sei la mia droga" e "Mi crei dipendenza". Un paio di volte la donna trova pure gli pneumatici della macchina sgonfi, e il pensiero corre a quel corteggiatore ormai divenuto un vero e proprio stalker.
AGLI ARRESTI DOMICILIARI. Soffocata da simili "attenzioni", si decide così a denunciarlo, presentandosi i primi di luglio in caserma dai carabinieri per riferire l'escalation persecutoria subita. Querela a cui segue, il 30 settembre scorso, da parte della Procura, un divieto nei confronti del pensionato di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da quest'ultima frequentati. Provvedimento che il 74enne disattende, continuando ad appostarsi sotto casa della donna, a mandarle messaggi e a telefonarle. È a questo punto che la posizione dell'uomo si aggrava, con la decisione del giudice di metterlo agli arresti domiciliari con l'accusa di atti persecutori.