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Cronaca

Pesce spacciato per più pregiato Indagini dei Nas nei ristoranti

Chiusa l'inchiesta aperta dopo il doppio sequestro nella primavera del 2013 della guardia costiera di Venezia di prodotti di grossisti cinesi con sede a Padova, i carabinieri hanno controllato in provincia l'intera filiera

Vendevano del pesce coltello e della murena asiatica spacciandoli per la più famosa e pregiata anguilla o del totano del Pacifico come calamaro. La frode commerciale era finita nel mirino della guardia costiera di Venezia che, nella primavera del 2013, aveva provveduto a un doppio sequestro ad aprile e poi a maggio, di merce contraffatta importata prevalentemente dalla madrepatria da due distinti grossisti cinesi con sede a Padova.

CONTROLLI NEI RISTORANTI. Concluse le indagini, a settembre 2015 è prevista la prima udienza in tribunale, come riportano i quotidiani locali, per i legali rappresentanti e i soci delle due ditte importatrici di pesce di produzione cinese. Nel frattempo, però, il pm benedetto Roberti ha incaricato i carabinieri del Nas di controllare i ristoranti padovani destinatari del pesce spacciato per specie di qualità maggiore rispetto al vero, in modo da ricostruire l'intera filiera.

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