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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Stretta della Regione sui Pfas: il Veneto fissa i limiti consentiti più bassi d'Europa

Ad annunciarlo il governatore della Regione Luca Zaia: "Imponiamo un filtraggio dell’acqua molto aggressivo che i consorzi acquedottistici dovranno applicare"

Stretta sui Pfas della Regione Veneto. La giunta ha approvato una delibera che fissa a 90 nanogrammi per litro il limite di pfas contenuti nelle acque potabili e in 300 nanogrammi per litro la presenza di sostanze a catena corta.

I NUOVI LIMITI.

I nuovi limiti-obbiettivo indicano per tutto il territorio veneto, come limite guida tendenziale, 90 nanogrammi per litro, intesi come somma di Pfoa e Pfos, considerando il limite di 30 nanogrammi per litro come concentrazione massima di Pfos.  Nei Comuni più colpiti, quelli nella cosiddetta “zona rossa” con oltre 200 mila abitanti nelle province di Vicenza, Verona e in parte minore Padova, viene fissato un limite-obbiettivo di performance per i Pfoa che non superi i 40 nanogrammi per litro. Per il “principio di precauzione” viene anche abbassata a 300 nanogrammi per litro la somma degli altri Pfas “a catena corta” (quindi ad esclusione di Pfos e Pfoa), anche se ancora nessun Paese al mondo ha posto questo limite specifico.

LA SALUTE DEI CITTADINI.

“Il Veneto ha deciso di applicare i limiti più drastici esistenti al mondo rispetto all’inquinamento dell’acqua potabile da sostanze perfluoro-alchiliche. Non l’ha voluto fare il governo a livello nazionale, scrivendoci che in Italia in problema esiste solo da noi, dicendo fino a ieri che li dovevamo fissare noi e ieri che si aspetta una fissazione europea. Un balletto incredibile, al quale poniamo fine per conto nostro, guardando esclusivamente alla salute della popolazione e ai suoi timori. Non siamo in cerca della rissa, ma della soluzione migliore per i cittadini”, spiega Luca Zaia, governatore del Veneto.

DECISIONE UFFICIALE.

“Non è un annuncio – ha spiegato il presidente – è una decisione ufficiale, accompagnata da un’informativa. Gli atti conseguenti seguiranno nelle prossime ore. Indietro non si torna. Vuol dire che il Veneto sarà l’unica regione d’Italia ad avere suoi limiti volti alla difesa della salute dei suoi cittadini. I limiti più stretti del mondo: di più di quelli, nazionali, della Germania, della Svezia, e di quelli del New Jersey. Imponiamo un filtraggio dell’acqua molto aggressivo – ha aggiunto – che i consorzi acquedottistici dovranno applicare. Sono tutte strutture pubbliche e per questo stanzieremo i fondi necessari per coprire i costi, che calcoliamo in circa un milione di euro all’anno per installare i nuovi filtri e sostituirli quando sarà necessario. Soldi pubblici, che naturalmente chiederemo indietro a chi verrà condannato per l’inquinamento, secondo il principio del chi inquina paga”.

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