Potrebbe essere il tormentone dei mondiali 2014. Se, l'ultima edizione, quattro anni fa, ha visto il trionfo delle trombette ad aria, le vuvuzelas, per le giornate brasiliane, Davide Carraro, da Piove di Sacco, mette in campo il "picchi picchi".

IL "PICCHIPICCHI". Sta già spopolando sui socialnetwork e la pagina Facebook si infoltisce giorno per giorno di nuove foto, con nuovi testimonial sparpagliati nelle varie città italiane. Ha schierato tutte le sue conoscenze, l'inventore padovano, per il suo ultimo brevetto, un tamburello, interamente in plastica e made in Italy, disponibile in vari colori e già presentato in rete sul sito web dedicato. Bianco, giallo, arancione, rosso, verde, azzurro, blu e, novità di questi giorni, la versione fashion pinky. Sarà forse questo l'oggetto che animerà l'estate brasiliana e scandirà il ritmo di questa edizione dei mondiali.

IL DESIGN. Davide Carraro ha pensato a tutto per la sua invenzione, oltre ai colori e ai materiali, il design. Già, perché il tamburello nasce per rallegrare le partite insieme agli amici e accompagnare le grida dei tifosi a suon di "picchi picchi". Ecco, dunque, che l'oggetto si presenta con tracolla, rigorosamente nei colori dell'Italia. La base del tamburo, piatta, consiste in due palloni, con al centro gli scarpini da calcio.

LA MAGLIETTA. Sono in tanti a fare da modelli al tormentone 2014. Chi lo porta al ristorante, chi alle grigliate, che lo tiene in macchina (ché non si sa mai). Il suo ideatore è entusiasta e la sua bacheca è in continuo aggiornamento. Lui ci spera e, a giudicare dalle immagini, con tanto di maglietta celebrativa, sembra ce la possa davvero fare.