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Cronaca Campo San Martino

Notte da incubo, sequestrata in auto e picchiata dall'ex fidanzato

Un 37enne romeno, domiciliato a Noale, nel Veneziano, domenica notte, ha malmenato l'ex fidanzata, costringendola a salire in macchina e sottraendole il telefono. L'uomo è stato arrestato a Campo San Martino

Doveva tornare con lui. Un'ossessione, quella di George R., 37enne romeno, domiciliato a Noale, nel Veneziano, per quella donna, "colpevole" di avere messo la parola fine alla loro relazione. La furia è esplosa nella notte tra domenica e lunedì, quando l'uomo ha preso a pugni l'ex fidanzata, trascinandola con la forza sui sedili della propria auto, minacciandola e trattenendola contro la sua volontà, fino a Busiago di Campo San Martino, dove lo straniero è stato fermato e arrestato per sequestro di persona, lesioni personali volontarie, rapina e detenzione illegale di munizioni.

arrestato-5-14PICCHIATA E SEQUESTRATA. L'ha strattonata, malmenata e costretta a salire in auto. Le ha sottratto il telefono cellulare e ha messo in moto la vettura. La donna, una 30enne, anche lei di Noale, lo aveva lasciato di recente. L'ex compagno, però, non aveva alcuna intenzione di accettare la fine del rapporto. Per questo l'ha chiusa in macchina, minacciandola di morte se non avesse ripreso a frequentarlo.

LA SEGNALAZIONE AI CARABINIERI. A mettere fine all'incubo della giovane, l'intervento dei carabinieri del Norm, intervenuti in un primo momento per la segnalazione di un'auto parcheggiata in malo modo in mezzo alla strada. I militari erano stati allertati da una cittadina, che aveva fornito loro la targa e il modello del mezzo. I colleghi di Noale erano già stati alle prese con il proprietario di quella stessa vettura la sera precedente: qualcuno aveva segnalato alle forze dell'ordine l'atteggiamento molesto dell'uomo.

IL RACCONTO DELLA VITTIMA. All'arrivo dei militari a Busiago di Campo San Martino, all'una circa, l'auto non si trovava più dove riferito dalla segnalazione, ma in un parcheggio poco distante. Quando gli uomini dell'Arma si sono avvicinati, hanno trovato all'interno il 37enne e la ragazza, in lacrime, senza le scarpe. Alla vista dei carabinieri, la donna ha raccontato loro l'intera vicenda. Erano partiti da Noale, lui l'aveva costretta a montare a bordo, alzandole le mani addosso, confiscandole il cellulare e nascondendo le chiavi per impedire che potesse scendere dall'auto. A quel punto era iniziata la corsa dal paese veneziano, fino alla cittadina del Padovano. 

L'ARRESTO. La 30enne è stata visitata dai medici dell'ospedale di Cittadella, che le hanno dato 3 giorni di prognosi. Il 37enne è stato identificato dai militari, che hanno proceduto alla perquisizione personale e del veicolo, rinvenendo due proiettili calibro 9X19 e 9 lungher, nonché il telefono della vittima. L'uomo è stato arrestato, e, al termine delle formalità di rito, accompagnato alla casa circondariale Due Palazzi, di Padova, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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