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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piena del Bacchiglione, il picco è già passato: pericolo scampato

Buone notizie: nella mattinata il Brenta è risultato più basso del previsto, a Padova il livello del Bacchiglione resta più basso che a Vicenza. Nelle scorse ore il vertice in prefettura coi sindaci dei Comuni della provincia rivieraschi

Pericolo scampato, dunque. Il massimo di piena il fiume Bacchiglione l'ha già toccato intorno alle 16.30 di oggi pomeriggio e i primi sorrisi sono tornati sui volti dei residenti nell'area golenale della Paltana a Padova le cui case sono state risparmiate dall'acqua così come, via via che il picco di massima portata segue il suo corso, tirano un sospiro di sollievo anche gli altri padovani che abitano lungo il tragitto del fiume. Da stanotte i livelli idrometrici cominceranno a scendere sensibilmente.

IL COMMENTO DEL SINDACO. "Ce la siamo cavata anche questa volta - ha commentato il sindaco Flavio Zanonato -, ma credo che non si possa sempre e solo contare sulla sorte favorevole. Se non vogliamo essere sull'argine tutti gli anni, è importante che la Regione trovi il modo di far realizzare a nord di Vicenza dei bacini di contenimento delle acque che arrivano da più a monte: occorre creare una sorta di banca dell'acqua, dove i metri cubi che si riverserebbero oltre il limite degli argini, rimangono lì, fermi, in attesa che il livello dei fiumi si abbassi".

PRIMA DELLA PIENA MASSIMA. Continua lo stato di allerta, ma ci sono anche finalmente delle buone notizie: in mattinata il fiume Brenta è risultato più basso del previsto, a Padova il livello del Bacchiglione resta quindi inferiore che a Vicenza.

PICCO ALLE 16. Il vicesindaco di Padova Ivo Rossi riferisce un nuovo aggiornamento tramite Twitter dal centro regionale: "Massimo di piena prevista a Padova verso le ore 16". Dunque un continuo slittamento rispetto alle più recenti previsioni. "I tecnici del Comune, genio e protezione civile - ha anche sottolineato nel corso della mattinata di oggi - hanno lavorato tutta la giornata e la nottata di ieri per aiutare le 60 famiglie della zona Paltana a mettere in salvo in via precauzionale arredi e beni ai piani bassi delle case che sorgono all'interno dell'area golenale: rimane l'attenzione massima ma si può presumere che la piena sia sostanzialmente un 10% inferiore a quella che ha provocato danni due anni fa. Rimane il tema delle casse di espansione a nord di Vicenza, non ancora realizzate e che appaiono quanto più necessarie perché anche in questa occasione avrebbero evitato il ripetersi di questa allerta".

IL VERTICE. Questa mattina in Prefettura a Padova si è tenuto un nuovo vertice con gli amministratori e i tecnici dei Comuni lambiti dal fiume Bacchiglione in fase di piena.

"FINO A MEZZANOTTE". "E' previsto che la piena sarà lenta, lunga e importante - ha twittato oggi l'assessore alle Manutenzioni del comune di Padova Andrea Micalizzi - Si stima mezzo metro più bassa del novembre di 2 anni fa. Dovrebbe durare fino a mezzanotte".

VIDEO: IL BACCHIGLIONE VISTO DAL PONTE DEL BASSANELLO

piena bacchiglione 12 novembre 2012-2ORE 9. L'ultimo dato disponibile delle 9 di questa mattina, rilevato dall'Arpav dalla stazione di rilevamento di Voltabarozzo a Padova, segnala a 10,70 il livello idrometrico del fiume Bacchiglione. Il picco della piena, atteso ancora per la serata di ieri, non si è ancora verificato. Ricordiamo che la portata standard in situazione di normalità del Bacchiglione  in questo punto è di 8,24 metri di altezza. Circa 2 metri e mezzo che fanno la differenza. La situazione, però, non sarebbe paragonabile a quella di 2 anni fa, dell'alluvione "dei Santi". Intanto da ieri ha smesso di piovere, e questo già è un punto a favore. Di contro però c'è che, assieme alla piena del Bacchiglione, si registra anche quella del fiume Brenta, una situazione che non aiuta il primo a scaricare nel secondo.

LA SITUAZIONE NELLA GIORNATA DI IERI

I DISAGI  E GLI ALLAGAMENTI. Ieri gli amministratori comunali hanno fatto un giro di ricognizione nelle zone golenali e vicine all'argine. Alla Paltana, in via Vittorio Veneto. Cittadini "sereni, anche se preoccupati", ha scritto il primo cittadino su Twitter. La situazione più critica, per ora, si è registrata da ieri pomeriggio nell'Alta padovana. A San Giorgio delle Pertiche ieri si sono registrate delle tracimazioni di tre canali, tra i quali il Muson, che confluiscono nella zona. Allagamenti a Santa Giustina in Colle, dove numerose strade sono finite sott'acqua. Tracimazioni e allagamenti anche a Camposampiero e Trebaseleghe, Loreggia, Piazzola sul Brenta. Allerta anche a Veggiano, con esondazioni in zone golenali.

TRENI. E' prevista per la tarda mattinata di oggi la riattivazione della circolazione dei treni tra le stazioni di Montebelluna e Belluno sulla linea Padova-Calalzo, sospesa ieri per le abbondanti piogge che hanno allagato la sede ferroviaria. Le Ferrovie dello Stato rendono noto inoltre che continuerà anche domani il servizio diretto con bus sostitutivi - via autostrada - tra le due località.

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