Festa di "Avviso Pubblico", Grasso a Padova per parlare di mafia al Nord
Il procuratore nazionale antimafia oggi ha aperto i lavori della seconda giornata di convegni in corso fino a sabato in città. "Special guest" di ieri, invece, il presidente di Libera don Luigi Ciotti
Prosegue a Padova per tutta la giornata di oggi, venerdì, e di domani, sabato, la 4° festa nazionale di "Avviso Pubblico", l'associazione che raggruppa Regioni e amministrazioni pubbliche per la legalità.
L'EVENTO: A PADOVA LA FESTA NAZIONALE DI AVVISO PUBBLICO
PIERO GRASSO. Aprire i lavori questa mattina è spettato ad un ospite d'onore della tre giorni di convegni: il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. "È un dato di fatto che chi ha danaro, chi ha liquidità prova ad infiltrare denaro sporco nel tessuto sano dell'economia. E da questo punto di vista il Nord ed anche il Veneto sono in pericolo - ha sottolineato Grasso - Il rischio è che emissari delle mafie acquistino a prezzi stracciati le attività imprenditoriali in crisi. E questo dobbiamo evitarlo tenendo gli occhi aperti ed i fari accesi su fenomeni strani. Le banche in questo senso hanno un ruolo centrale: nel nostro sistema la segnalazione di operazioni sospette è un obbligo per la banca, questo può aiutare a scoprire operazioni poco pulite".
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
DON CIOTTI. "Special guest" della giornata di apertura di ieri della manifestazione è stato don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele. "Il problema siamo noi, innanzitutto - ha detto nel suo intervento - Le mafie esistono da più di cento anni nel nostro Paese. La corruzione e le mafie si possono battere, a condizione che ognuno si assuma la propria quota di responsabilità. Non dobbiamo essere cittadini ad intermittenza, ma dobbiamo essere cittadini responsabili individualmente e collettivamente. Il problema nel nostro Paese non è solo chi fa del male ma anche di quanti guardano e lasciano fare”.