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Cronaca Fiera / Via Jacopo Avanzo

Pioppo killer di via Avanzo, assessore: "Monitorato a giugno, era sano"

L'assessore al Verde Micalizzi interviene dopo la tragica fatalità che ha portato alla morte del 30enne romeno Romeo Magdici, colpito in auto da un albero abbattuto dal temporale. La procura apre un'inchiesta e ordina una perizia

Era stato censito dal Comune appena due mesi fa, a giugno, e da un esame esterno era apparso in buone condizioni, sano. Si tratta del pioppo "killer" di via Avanzo che il temporale abbattutosi domenica su Padova ha spezzato proprio mentre stava transitando sulla sua auto il 30enne romeno Romeo Magdici, centrato in pieno e morto all'istante. La procura ha comunque aperto un'inchiesta e ordinato una perizia per accertare le condizione della pianta.

DOMENICA: UCCISO DAL PIOPPO ABBATTUTO DAL TEMPORALE

LE CONDIZIONI DELL'ALBERO. "Il pioppo non presentava, visivamente, nessun elemento da far pensare a patologie rilevanti che potessero comprometterne la stabilità - riferisce l'assessore a Verde di Padova Andrea Micalizzi - La fatale coincidenza che ha visto l'albero spezzarsi per il forte vento, cadere proprio dove stava passando l'auto e centrare con agghiacciante precisione l'abitacolo in cui si trovava Romeo è sconcertante. Va detto che è un fatto che poteva accadere ovunque: una tromba d'aria che si scaglia con tale violenza contro una pianta o una costruzione può essere, come abbiamo visto, tragicamente pericoloso e "Beatrice" era stata annunciata come evento eccezionalmente violento".

IL CORDOGLIO. "Esprimo il mio dolore per la tragica fatalità che ha colpito la famiglia Magdici - aggiunge Micalizzi - la morte prematura e in circostanze imprevedibili del giovane Romeo è un fatto che ci lascia attoniti e siamo vicini alla moglie e al piccolo figlio che in queste ore stanno vivendo in ospedale un momento drammatico".

IL PIANO ALBERI. "In questi anni siamo impegnati in un importante lavoro di ringiovanimento e riassetto dell'alberatura, sia per mantenere alta la qualità ambientale del verde in città, ma soprattutto per garantire la sicurezza dei nostri alberi che a Padova sono un'enormità: più di 40mila, che vivono nei contesti più diversi e che hanno diverse età e condizioni. Per questo ogni anno sono decine gli alberi che abbattiamo per poi sostituirli con "individui" più giovani. Alle volte i cittadini si arrabbiano e protestano quando abbattiamo gli alberi, è avvenuto anche di recente, ci dicono che l'albero può ancora resistere, ma non pensano ai rischi che comporta una pianta che invecchia magari in condizioni sfavorevoli vicino ad una strada o un marciapiede, in un parco o nel cortile di una scuola".

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