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Cronaca San Giuseppe / Via Castelfidardo

La «pizza sospesa», l'iniziativa della pizzeria Castelfidardo con la Comunità di Sant'Egidio

Mutuando la consolidata usanza napoletana del «caffè sospeso», la pizzeria Catelfidardo, che si trova nell’omonima via, ha lanciato questa benefica iniziativa

Mutuando la consolidata usanza napoletana del «caffè sospeso», la pizzeria Catelfidardo, che si trova nell’omonima via, ha lanciato l’iniziativa della «pizza sospesa». Ognuno, non necessariamente clienti, può contribuire, anche con una somma simbolica, anche una moneta, a far arrivare il pasto che poi sarà recapitato a dei bisognosi, dai volontari della comunità di Sant’Egidio.

Comunità di Sant'Egidio

«Abbiamo cominciato qualche giorno fa - racconta la titolare, Bertilin Sara - di concerto con la Comunità di Sant’Egidio, con la quale ho praticato attività di volontariato per anni. All’inizio lavorando alle cucine e poi via, via, con altre attività». Come funziona la “piazza sospesa”, chiediamo alla titolare: «Chiunque, se vuole, può donare anche una somma simbolica, non c’è una tariffa fissa. Però in questo modo ogni sera diamo ai volontari della comunità di Sant’Egidio un po’ di pizze da portare a chi ne ha bisogno. Ci sono persone che sono anni che non la mangiano, una pizza».

Pizza sospesa

La "pizza sospesa" pensate di farla durare per tutto il periodo natalizio? «Il nostro desiderio è quello di continuare anche dopo. Io prima avevo molto più tempo da dedicare al volontariato, oggi ne ho molto meno. In questo modo però mi sento ugualmente utile, con un piccolo gesto lo possiamo essere in tanti e dare una piccola mano, un piccolo sollievo, a chi ne ha bisogno».

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