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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Este

Nuovo regolamento di polizia urbana a Este e decreto sicurezza: le novità e cosa cambia

Il sindaco: «Vogliamo sanzionare di più l'uso dell'alcol da parte dei minori e il consumo in luoghi pubblici, come ai Giardini del Castello. Più sanzioni per chi sporca la città e provvedimenti di allontanamento per le persone che disturbano».

«Il nuovo regolamento di polizia urbana è il frutto di un lavoro di confronto e condivisione tra la Polizia Locale, i rappresentanti delle categorie economiche e le Forze dell'Ordine – dichiara il sindaco Roberta Gallana – Vogliamo sanzionare di più l'uso dell'alcol da parte dei minori e il consumo in luoghi pubblici, come ai Giardini del Castello. Più sanzioni per chi sporca la città e provvedimenti di allontanamento per le persone che disturbano».

Il Daspo urbano

«Pochi giorni fa è diventato legge il Decreto Sicurezza del Ministro Salvini – aggiunge il consigliere delegato alla sicurezza, Giuseppe Raffo - che prevede, fra le tante norme, il potenziamento e l’allargamento del Daspo Urbano: avremo a disposizione uno strumento ancora più efficace e idoneo ad affrontare determinate situazioni». Riguardo al consumo di alcol tra i giovani, aggiunge: «L'Amministrazione comunale partecipa al rinnovato Tavolo operativo per il contrasto alle dipendenze, ricostituito pochi giorni fa a Padova. Nell'incontro di presentazione è emerso quanto sia necessario rafforzare l'attenzione sulle problematiche del fenomeno delle dipendenze, in particolar modo tra i giovani, ma non solo. Nel Nuovo Regolamento di Polizia Urbana, ci impegniamo a contrastare questo aspetto».

Le novità

Viene introdotto l'Art. 23 bis riferito al “DASPO Urbano”. La misura di carattere normativo che, oltre a sanzioni, prevede l'emissione da parte del Sindaco di ordini di allontanamento nei confronti di persone che, in determinate aree della città, praticano accattonaggio, bivaccano, dormono sopra a monumenti o panchine, disturbano la quiete, ecc. Un'apposita planimetria identifica le aree urbane oggetto di particolare attenzione: plessi scolastici, musei, aree archeologiche, complessi monumentali, chiese, impianti sportivi, parcheggi, parchi e giardini pubblici, stazione ferroviaria e degli autobus, pres^di sanitari, aree destinate a mercati o spettacoli. L'ordinanza del Sindaco ha effetto immediato e prevede l'obbligo di allontamento per almeno 48 dai luoghi identificati. Per i casi di recidiva, la norma prevede di poter attivare il Questore, il quale potrà a sua volta emettere un'ordinanza con allontanamento da 6 mesi a 2 anni.

Decoro e quiete pubblica

All'Art. 7 viene aggiunto il comma terzo che obbliga gli esercenti ad evitare assembramenti di persone presso i locali e a garantire il passaggio di tutti i pedoni, ponendo particolare attenzione nei confronti di coloro che hanno difficoltà motorie o con disabilità. Gli esercenti sono inoltre tenuti a mantenere pulite le aree circostanti i locali per almento tre metri oltre il perimetro dell'intera superficie del plateatico (superficie di suolo pubblico autorizzata dal comune). In tema di quiete pubblica, rimane l'obbligo di spegnere la musica nei locali alla mezzanotte. L'Amministrazione comunale ha stabilito maggiore incisività dal punto di vista sanzionatorio secondo il sistema che entrerà in vigore dal 1° gennaio e con importi che saranno stabiliti dalla Giunta comunale.

Sanzioni

Dal 1° gennaio 2019 cambia il sistema di sanzioni, per i pubblici esercizi, in caso di mancato rispetto delle norme del regolamento: le multe saranno rimodulate, in funzione della recidiva, fino ad arrivare alla sospensione temporanea dei locali nei periodi di “alta stagione”.

Alcol

L'art. 9 riguarda il divieto di consumare bevande alcoliche nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (strade, vie, piazze) ad eccezione dei plateatici e dei locali come bar, ristoranti, ecc. Deroghe previste in occasione di fiere, manifestazioni o altri eventi autorizzati dall'Amministrazione Comunale. Al contempo è fatto divieto di vendere per asporto o somministrare sostanze alcoliche ai minori di anni diciotto, ai quali, per altro, è vietato il consumo o la detenzione di bevande alcoliche all'interno di attività commerciali, luoghi pubblici o aperti al pubblico. Elemento cardine su cui si basano le modifiche del regolamento è il concetto di decoro urbano e quindi le misure di contrasto nei confronti di tutto ciò che deturpa la città e degrada l'ambiente. «Nel lavoro di modifica e integrazione del regolamento – spiega il Comandante, Gabriele Mighela - sono stati presi in considerazione i fenomeni ricorrenti, come il rumore causato dalle attività di intrattenimento e animazione dei locali, la sporcizia derivante dall'assembramento di persone e dall'inciviltà di alcuni, il consumo di alcol, soprattutto nei minorenni, e i casi, per fortuna pochi, di accattonaggio e bivacco. Su tutti questi aspetti si è cercato di definire misure di contrasto cercando al contempo di responsabilizzare gli operatori dei pubblici esercizi».


 

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