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Cronaca Portello / Via Paolotti

Portello, la mamma di un'universitaria: “La zona assediata dagli spacciatori”

Una lettera di aspra denuncia sulle condizioni di insicurezza dell'area universitaria del Portello. Secondo la donna, madre di una studentessa residente in via Paolotti, la situazione starebbe sempre più sfuggendo di mano e degenerando in favore di attività illecite di malviventi

Sono la mamma di una studentessa abitante in via Paolotti, la scorsa settimana, dopo aver sfondato un vetro, un individuo si è introdotto, in piena notte, nella sua abitazione che si trova al pian terreno”. È Anna A. a scriverci, intenzionata a denunciare come a sua avviso l'area universitaria del Portello si è ridotta negli ultimi anni.

“L’intera zona è in mano a tunisini e magrebini che dormono indisturbati nel giardino limitrofo – continua nella sua lettera di indignazione - e che altrettanto indisturbati spacciano fino a notte fonda. Chiamata la polizia più volte la risposta è stata che sono a conoscenza della situazione, ma che nulla si può fare”.
 
La donna ricorda inoltre di aver frequentato a propria volta gli stessi luoghi trent’anni fa per studi. “Non è stato eliminato il problema di via Anelli – aggiunge - anche questo sottovalutato per anni, è stato solo permesso che si spalmasse sul territorio. É avvilente pensare che non siamo più padroni delle nostre città e che in nome di uno stucchevole buonismo e di un’assurda solidarietà, fatta in realtà solo di permessivismo, individui privi di scrupoli cambino il volto e le abitudini di una città e di una popolazione”.
 
La missiva si conclude con un invito “ad aprire gli occhi prima che via Anelli diventino quartieri interi e che la sua gente sia succube di malviventi che si sentono legittimati e protetti”.

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