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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Burocrazia uccide l'agricoltura, presidio degli agricoltori a Padova

Migliaia di aziende agricole sono in attesa del pagamento della domanda unica del 2015, e questo ritardo sta creando loro non pochi problemi. La manifestazione si è svolta mercoledì mattina sotto la sede di Avepa

Era di almeno 250 agricoltori provenienti da tutto il Veneto la delegazione della Cia che mercoledì ha dato vita al presidio sotto la sede di Avepa, l'agenzia veneta per le erogazioni in agricoltura, a Padova.

PAGAMENTI. La protesta degli agricoltori nasce dal fatto che migliaia di aziende agricole sono in attesa del pagamento della domanda unica del 2015, e questo ritardo sta creando loro non pochi problemi poiché, in un momento certamente non facile per il settore agricolo, li priva di  fondi che danno ossigeno alle aziende.

STRUMENTI. “Questo ritardo nei pagamenti ci mette in forte difficoltà – spiega il presidente di Cia Veneto Flavio Furlani – Stiamo vivendo un cambiamento epocale in cui si confrontano mercati molto agguerriti e noi pur avendo capacità di proporre strategie non abbiamo gli strumenti per sostenere le nostre proposte. Ad oggi, migliaia gli agricoltori veneti non hanno ricevuto neppure un euro dei circa 200 milioni che devono essere assegnati, vale a dire che solo il 35% delle domande ha ottenuto risposta. La causa dei ritardi sta tutta in una gestione burocratica che soffoca le aziende agricole e di tutto questo è responsabile soprattutto Agea. Basti dire che dal 2015, per individuare la superficie per cui si ha diritto alla contribuzione sono stati emessi ben 35 decreti”.

RAPPRESENTANTI. Insieme al presidente Furlani erano presenti al presidio: Roberto Betto presidente Cia Padova, Giuseppe Facchin presidente Cia Treviso, Paolo Quaggio presidente Cia Venezia, Michele Pedrini presidente Cia Verona, Ernesto Nardi presidente Cia Vicenza e Hemil Dall'Asen presidente Cia Belluno.

PAC. I responsabili Cia Veneto hanno sottolineato como il passaggio alla nuova Pac 2014-2020 stia costando caro agli agricoltori e per questo le richieste dell'associazione sono precise e gli agricoltori chiedono di procedere al più presto con l’erogazione del 90% del contributo in attesa di superare il blocco burocratico nella gestione delle domande 2015; di accelerare la fase di calcolo del valore dei titoli definitivi, necessari anche per consentire gli anticipi Pac da parte del sistema bancario; di mettere mano all’intero sistema degli organismi pagatori, eliminando ritardi e inefficienze  a cominciare da Agea; di utilizzare pienamente le innovazioni tecnologiche per favorire un effettivo avanzamento dell’Agricoltura 2.0.

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