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Cronaca

Lascia l'auto all'amico che non gli risponde, crede l'abbia derubato: era stato arrestato

Si era offerto per sistemargli la macchina ma poi non si era più fatto vivo. Di qui il malinteso e la telefonata al 113 per segnalare l'accaduto: "Nessun furto, lo abbiamo arrestato noi"

Lascia l'auto all'amico perché gliela ripari, ma non riesce più a contattarlo e teme gliel'abbia rubata. In realtà il "meccanico" era finito dietro le sbarre, per questo non rispondeva alle telefonate.

"MI HANNO RUBATO L'AUTO". È accaduto giovedì pomeriggio a Padova. Un marocchino ha chiamato il 113 convinto di essere stato derubato della propria auto. All'arrivo di una volante, lo straniero ha spiegato ai poliziotti che, una settimana prima, aveva dato un passaggio ad un suo amico pakistano e poi, notando un grave malfunzionamento della vettura, l’aveva lasciata nel giardino condominiale dell’amico, che si era proposto per la riparazione. Nei giorni successivi, il marocchino non era più riuscito a contattare l’uomo e pensava, quindi, che quest’ultimo gli avesse sottratto la macchina.

IL MALINTESO. A risolvere il malinteso ci hanno pensato gli agenti. Infatti, il pakistano, M.B., qualche giorno prima era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia proprio dalle Volanti: era per questo che l'uomo non si era più fatto vivo. Appurato che non vi era stato alcun furto, il marocchino è stato libero di chiamare il carro attrezzi per portare finalmente la sua macchina a riparare.

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