Prete indagato per truffa alla parrocchia salvato da prescrizione
Il reato di presunta appropriazione è stato scoperto molto tardi e il pm ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta che ha per protagonista l'ex parroco, poi trasferito, del Bassanello, per un ammanco di soldi
Le indagini erano partite a fine 2011 su segnalazione di un finanziere residente al Bassanello. Ora, come riporta il Gazzettino, il pubblico ministero Roberto D’Angelo ha trasmesso il fascicolo al giudice delle indagini preliminari con la richiesta di archiviazione dell’inchiesta perchè il presunto reato è stato scoperto molto tardi ed ora è in prescrizione.
L'ACCUSA. Indagato è l'ex parroco - poi trasferito dalla Curia fuori provincia - della comunità di Santa Maria Assunta al Bassanello, accusato dei reati di appropriazione indebita e truffa aggravata in quanto si sarebbe impossessato, tra il 1999 e il 2007, di parte dei soldi raccolti da contributi comunali e offerte dei fedeli anche per la realizzazione del nuovo patronato con annesso asilo nido.
TROPPO TARDI. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, avrebbero fatto emergere un "buco" nei bilanci della parrocchia di circa 50mila euro, poi ricolmato dalla stessa Curia. Gli stessi fedeli della comunità sono stati interrogati per far luce sulla gestione finanziaria del don. Diversi gli elementi raccolti a suo carico. Ma, nonostante ciò, troppo il tempo trascorso tra la presunta commissione del reato e l'avvio delle indagini.
