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Cronaca

In prigione da Gennaio in Indonesia, Fabio Nizzardo attende la sentenza

Le autorità locali accusano Nizzardo di aver guadagnato una commissione illecita dalla compravendita di trenta ettari di terreno, con lui sono finite in cella altre 16 persone, tra cui un altro italiano

Fabio Nizzardo, 43 anni, in Indonesia possiede un ristorante che si chiama “Mediterraneo” nell’isola di Laban Bajo, con la moglie. Il 14 gennaio la polizia è andata ad arrestarlo a casa per corruzione, tra qualche giorno ci dovrebbe essere la sentenza.

Arresto

Le autorità locali accusano Nizzardo di aver guadagnato una commissione illecita dalla compravendita di trenta ettari di terreno, con lui sono finite in cella altre 16 persone, tra cui un altro italiano. Secondo l’accusa il gruppo avrebbe guadagnato indebitamente 7 milioni e mezzo di euro. Verso meta'/fine giugno dovrebbe arriverare la sentenza.

Accuse

Qualche anno fa, quando Fabio, insieme con altro italiano, decide di aiutare della gente del posto a valutare le loro terre, per venderle a una società privata. Fabio e l’amico Massimiliano si fanno dare dai contadini i certificati che comprovano la proprietà dei terreni, e con questi vanno al “catasto” locale, per farsi dare i documenti di proprietà. A quel punto i contadini vendono le loro terre ad un hotel famoso in indonesia, e Fabio prende una provvigione da quella vendita. Per le autorità indonesiane i contadini, Fabio, il sindaco del paese e l’altro italiano, sono colpevoli di aver incassato denaro per una compravendita che non doveva avvenire. E scattano gli arresti. «Mio figlio non è colpevole di niente – spiega il padre Vincenzo al CdV – non e' mai stato dimostrato che quel terreno e' del governo, ma bensi della gente locale che noi abbiamo aiutato». 

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