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Cronaca

Il vescovo Mattiazzo e il 1° maggio: pranzo in mensa con i lavoratori

A ridosso della festa dei lavoratori, monsignor Antonio Mattiazzo ha fatto visita ad alcune realtà lavorative della città, per comunicare la vicinanza della Chiesa padovana al mondo del lavoro

Accompagnato dal presidente del Mercato agro alimentare Maap Franco Frigo, dal direttore Francesco Cera, dal sindaco reggente di Padova Ivo Rossi e dall'assessore alle Attività produttive del Comune Marta Dalla Vecchia, il vescovo Antonio Mattiazzo ha iniziato la sua visita proprio dal Maap alle ore 7 di giovedì 2 maggio per visitare poi altre quattro aziende padovane: l'Azienda ricambi autotreno (Ara) srl situata all'interno del Centro ingrosso Cina, la Frei-ei biogasholding srl, la Riri industries (ex Cobra) produttrice di bottoni per l'alta moda e infine la Ard Raccanello Spa, produttore di pittura dove, in quest'ultima, ha avuto modo di pranzare nella mensa con personale e titolari. Assieme a Mattiazzo presenti anche don Marco Cagol, delegato vescovile per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova, suor Francesca Fiorese e don Adriano Sella dell'Equipe della Cappellania della zona industriale.

LAVORO, PREGHIERA E AZIONI. In ogni realtà aziendale il vescovo ha visitato gli ambienti lavorativi, seguito i processi produttivi e al termine si è intrattenuto con il personale per un momento di dialogo e di preghiera in cui ha rammentato l’attenzione che la Chiesa di Padova ha sempre avuto per il mondo del lavoro e ancor più nei tempi recenti per la crisi che sta piegando molti settori. Ricordata per l'occasione la veglia in programma mercoledì 8 maggio alle ore 18.45 davanti alla Cappella di San Giuseppe Lavoratore, Mattiazzo ha rammentato anche l'importanza di azioni concrete come la partecipazione attiva al Fondo straordinario di solidarietà.

NUOVI STILI DI VITA. "Non si potrà più tornare come si era prima della crisi. Perciò è molto importante un’educazione a valori non riconducibili esclusivamente al consumismo ma a nuovi modelli e stili di vita basati sulle relazioni umane e la cultura, anche del lavoro" ha dichiarato al termine della sua visita il vescovo, dimostrando una certa preoccupazione per il tardare della ripresa economica.

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