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Cronaca

Processo Aspide, risarcito il Comune con 20mila euro

Si è concluso il processo Aspide condotto contro la banda di usurai vicina al clan dei casalesi, con base anche in città, accusati di usura, associazione mafiosa, esercizio abusivo dell'attività di intermediazione finanziaria, estorsione. Il Comune si era costituito parte civile

Si è concluso il processo Aspide condotto contro la banda di usurai (27) vicina al clan dei casalesi accusati di usura, associazione mafiosa, esercizio abusivo dell'attività di intermediazione finanziaria, estorsione.


IL FATTO

SENTENZA. 22 le condanne e 330 mila euro di risarcimento alle vittime e agli enti che si sono costituiti parte civile. Poiché la banda aveva sede anche a Padova, il Comune decise di dichiararsi parte lesa e il risarcimento deciso oggi è di 20mila euro.

RINGRAZIAMENTO DELL'ASS. PIRON. "Un plauso e un ringraziamento alle forze dell'ordine e alla magistratura per il lavoro compiuto in tempi così rapidi. Si tratta di una sentenza che ha un valore storico e sociale particolare vista la tipologia dei reati e le condanne comminate" dichiara l'Assessore Piron.

LEGGE REGIONALE ANTIMAFIA. Infine l’assessore si augura l’approvazione di una legge regionale antimafia: "Auspico che al più presto il Consiglio Regionale approvi la legge per dare risorse e strumenti a scuole, università, enti locali e imprese per mettere in atto azioni di prevenzione e contrasto all'infiltrazione mafiosa".

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