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Cronaca Carmignano di Brenta / Via Camazzole

Finisce contro il guard rail in legno rimanendo infilzata: in due a processo per omicidio colposo

Benedetta Ciprian è morta infilzata dal guard rail in legno e il prossimo anno due responsabili dell'Unione dei comuni del Brenta andranno a processo

All'inizio si pensava fosse un incidente stradale come tanti altri. Invece, dopo le indagini, lo scenario è un altro: omicidio colposo. Questa l'accusa rivolta a due responsabili dell'Unione dei comuni del Brenta che andranno a processo il prossimo anno.

L'inchiesta

Era il 21 luglio 2020 quando Benedetta Ciprian, 25 anni, stava guidando su via Camazzole a Carmignano di Brenta. La giovane è uscita di strada ed è andata a sbattere contro il guard rail in legno, rimanendo infilzata. Inizialmente si pensava a un incidente mortale come ne accadono altri ma il pubblico ministero Luisa Rossi, come riporta il Gazzettino di sabato 12 febbraio, ha voluto vederci chiaro. Ha ordinato nuove indagini alla polizia stradale. Venerdì 11 febbraio il Gup Domenica Gambardella ha accolto la richiesta della Procura e in due andranno a processo per omicidio colposo. Si tratta di Lino Brugnaro, 65 anni di San Giorgio delle Pertiche, ed Ennio Bonollo, 61 anni di Sandrigo (Vicenza). Il primo era il responsabile dell'unità operativa per i lavori pubblici e le manutenzioni dell'Unione, il secondo teneva i rapporti con il fornitore del servizio e doveva supervisionare i lavori. Se è vero, riporta l'accusa, che la 25enne avrebbe perso il controllo dell'auto a causa della velocità e dei pneumatici sgonfi, è anche vero che sarebbe mancato un progetto per la posa della barriera di sicurezza adeguata. La famiglia Ciprian si è costituita parte civile.

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