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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Processo Pantano, c'è l'accordo legale: Filippo Ascierto deve al Comune 9mila euro

L'ex deputato di Alleanza Nazionale, condannato in primo grado a un anno e al versamento di 15mila euro, affronterà ora l'Appello. Se risulterà innocente riavrà l'intera somma

Da 15mila a 9mila euro: è la cifra che Filippo Ascierto dovrà al Comune di Padova. L'accordo legale arriva dopo la condanna per truffa nell'ambito del processo Pantano, ora in Appello. Se a novembre, quando è prevista la sentenza del secondo grado, Ascierto fosse dichiarato innocente il denaro gli verrà restituito.

L'episodio incriminato

La bagarre che vede al centro l'ex carabiniere nasce dopo un episodio del 2011, quando Ascierto chiese e ottenne dal Comune 2mila euro per sostenere le spese necessarie a transennare una parte di via Anelli nel corso di una manifestazione contro il degrado della zona. Una spesa giustificata come dispositivo di sicurezza, che nell'ambito del processo Pantano (che ha visto sul banco degli imputati diciassette persone accusate di corruzione e turbativa d'asta) è però risultata assolutamente spropositata rispetto al reale costo.

Il secondo grado

Ne è seguita una condanna in primo grado a un anno e due mesi per l'ex An, con il versamento immediato a palazzo Moroni di 3mila euro oltre a tutte le spese legali ed extra per un totale di 15mila euro. Somma che è stata oggetto di una lunga trattativa tra i legali di Ascierto e quelli del Comune, che si sono infine accordati per la cessione di 9mila euro. Il procedimento penale è ora arrivato all'Appello, la cui sentenza dovrebbe essere emessa a Mestre nel corso di questo mese. Ascierto potrebbe però vedersi restituire la cifra, nel caso in cui il giudice lo dichiarasse innocente.

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