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Cronaca Legnaro

Sparò al ladro, macellaio condannato a 4 anni e 11 mesi più il risarcimento di 24mila euro

I fatti risalgono al luglio 2013. Un 25enne albanese, rimase ferito in un tentato furto a casa Onichini, dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile sparato dal proprietario dell'abitazione. Dopo la richiesta del pm Ferrero, la condanna

Lunedì, in tribunale a Padova, è arrivata la condanna per Walter Onichini, il macellaio 35enne di Legnaro che nel luglio 2013 ferì gravemente uno dei ladri che misero piede nella sua abitazione. Il commerciante accusato di tentato omicidio è stato condannato a quattro anni e undici mesi, all'interdizione temporanea dai pubblici uffici e al pagamento di un risarcimento di 24.500 euro.

OSSERVATORIO SOSTEGNO VITTIME.

In merito alla condanna di Walter Onichini è intervenuto l’Osservatorio nazionale sostegno vittime, nelle persone del presidente Elisabetta Aldrovandi e del coordinatore Angelo Bertoglio: “Il fatto che casi simili siano trattati in modo diverso, e pensiamo a Francesco Sicignano, Graziano Stacchio, Franco Birolo, Mario Cattaneo, significa che la legge sulla legittima difesa richiede una urgente revisione. Perché non può essere possibile che chi si vede aggredito in casa propria o nella sua proprietà da criminali spesso violenti e senza scrupoli debba affrontare anni di indagini e processi nel terrore di essere condannato. E parliamo di persone oneste, rispettose delle regole, costrette a uccidere o ferire qualcuno per difendersi o perché ritengono, in assoluta buona fede, di essere in pericolo, loro o i loro familiari. A questo talvolta non si pensa, che qui non si tratta di omicidi o lesioni comuni, ma di reati che, se sussistenti, sono indotti da comportamenti illeciti altrui”.

IL FATTO.

Il pm Emma Ferrero aveva avanzato la sua richiesta di condanna di 5 anni e due mesi. Secondo l'accusa, il macellaio aveva sparato con l'intenzione di uccidere. Il commerciante aveva ferito il ladro, un 25enne albanese, e caricato in auto, per abbandonarlo poco dopo, a circa un chilometro da casa, dove all'alba era stato ritrovato, ferito, da un passante. Alla lettura della sentenza, molte le proteste di amici e sostenitori di Onichini.

VENETISTI.

La scorsa settimana quasi 200 indipendentisti veneti avevano manifestato dal piazzale della stazione fino al tribunale per sostenere la famiglia di Walter Onichini. Tra i manifestanti anche Graziano Stacchio, benzinaio coinvolto in una simile vicenda, dopo aver sparato ad un altro malvivente nella sua pompa di benzina, e alcuni membri del sindacato di polizia Coisp. 

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