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Cronaca

Profughi, Provincia: "Accoglienza diffusa,anche se sindaci dicono no"

La proposta del presidente Soranzo: spartire la quota di migranti e sottoscrivere un protocollo d'intesa che, se votato da più della metà dei primi cittadini, autorizzi il prefetto a costringere anche i contrari

Spartire la quota di profughi assegnati al Padovano equamente tra tutti i 104 comuni e sottoscrivere un protocollo d'ntesa che, se votato da più della metà dei sindaci, dia mandato al prefetto Patrizia Impresa di imporre l'accoglienza anche i primi cittadini contrari ad ospitare migranti nel loro territorio.

LA PROVINCIA. La proposta, che sarà discussa il prossimo 31 agosto, è stata illustrata giovedì dal presidente della Provincia Enoch Soranzo, durante un incontro alla sede dell'Associazione degli albergatori di Abano e Montegrotto, a propostito dell'ipotesi di un hub per profughi all'hotel Michelangelo di Teolo. "Dire di no all'accoglienza non serve - ha detto Soranzo - siamo già investiti da questo fenomeno e dobbiamo gestirlo. Troveremo ora un criterio per dividere equamente i migranti tra i vari comuni della provincia".

"BARRICATA TOTALE". "Non esiste nessun patto firmato in Conferenza Stato Regioni - sono invece le parole dell'assessore regionale al Turismo Federico Caner - lo scorso 10 luglio 2014 era presente l'assessore Coletto per parlare di sanità e dopo il suo intervento non ha firmato alcun accordo sull'accoglienza dei profughi. Da qui il mio invito ai sindaci: non fare nessuna accoglienza. Non abbiamo firmato nessun atto - continua - non siete tenuti all'accoglienza. Facciamo una barricata totale, una protesta generale, un fronte comune per dire 'no' a qualsiasi accoglienza".

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