Profughi, continua l'emergenza in Veneto, un'ottantina diretti a Padova e provincia
In tutta la regione ne giungeranno 500 distribuiti nelle diverse città. In Sicilia ne sbarcheranno più di 13mila nei prossimi giorni, al sud i centri di accoglienza sono saturi
Torna l’emergenza profughi a Padova, con ottanta richiedenti asilo che dovrebbero arrivare in città. Tra ieri e oggi sulle coste siciliane ne sono sbarcati circa 5mila migranti e altri 8.500 sarebbero pronti a partire per più di 13mila totali.
OTTANTA IN ARRIVO. Il ministero è quindi costretto ad affrontare una nuova emergenza. Secondo quanto riporta il Mattino di Padova, i dirigenti del Viminale avrebbero deciso di mandare i nuovi profughi nei centri d’accoglienza al nord d’Italia, vista la saturazione di quelli al sud. In Veneto ne arriverebbero 500, distribuiti con il criterio di popolosità delle città: Padova che è la più grande in regione, poi Verona, Venezia, Vicenza, Treviso. Ogni provincia ne accoglierà un’ottantina, la metà quelli che andranno tra polesine e bellunese. Una situazione che rischierebbe di minare il delicato equilibrio tra abitanti del territorio e profughi. Con questi numeri difficile anche provare a ridimensionare gli hub di San Siro di Bagnoli e di Cona e attuare il progetto del Prefetto Renato Franceschelli di assegnare 80 migranti ai Comuni con più di 20mila abitanti e 40 agli enti locali con popolazione inferiore.
