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Cronaca Bagnoli di Sopra

Dopo la protesta, a Bagnoli un centinaio degli oltre 900 profughi sarà trasferito altrove

L'alleggerimento entro questa settimana. Ad assicurarlo il super prefetto Morcone, in un incontro lunedì al Viminale con il sindaco Milan e il presidente dell'Anci Fassino

Il centro di accoglienza di Bagnoli di Sopra sarà dai prossimi giorni gradualmente svuotato degli oltre 900 profughi oggi ospitati. Entro questa settimana, almeno un centinaio dovrebbe essere trasferito altrove. È l’impegno che lunedì mattina il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento Immigrazione del ministero dell’Interno, ha assunto in un incontro al Viminale con il sindaco Roberto Milan e il presidente dell’Anci, Piero Fassino. Il super prefetto Morcone ha contestualmente assunto l'impegno di far visita all'ex base militare di San Siro in questi giorni.

VENERDì SCORSO: Profughi in rivolta al centro di accoglienza di Bagnoli

TROPPI 900 PROFUGHI PER 3600 ABITANTI. “La situazione del centro di accoglienza di Bagnoli – ha dichiarato Fassino – ha raggiunto una criticità non più sostenibile: 900 profughi, in un Comune di 3600 abitanti, è una cifra che va oltre ogni ragionevole disponibilità. Il caso di Bagnoli – ha aggiunto – rende evidente l’urgenza di cambiare il sistema di accoglienza, passando da concentrazioni eccessive e non sostenibili ad un modello di 'accoglienza diffusa', fondato su un rigoroso criterio di proporzionalità tra profughi inviati e popolazione del Comune ospitante".   

CHIESTE LE DIMISSIONI DEL PREFETTO DI PADOVA. "Sono solo moderatamente soddisfatto - ha commentato il sindaco di Bagnoli - perché attendo i risultati in settimana. Altrimenti ritorno a Roma e ci resto finché non ci saranno. Il limite è superato da molto. Ho chiesto la chiusura del centro, o almeno il drastico alleggerimento, sostegno alla videosorveglianza e sicurezza per i cittadini, l'allontanamento dei migranti facinorosi che hanno inscenato la protesta per motivi futili e di quelli che creano disagi e si comportano male. Ho chiesto maggior efficacia di gestione dell'ente Prefettizio, nonché le dimissioni del prefetto di Padova Patrizia Impresa: durante una protesta come venerdì, non degnarsi nemmeno di rispondere al telefono e ascoltare un grido di aiuto. Questo è stato un gesto a mio avviso di scarsissima capacità".

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