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Cronaca

Bitonci: "Con la prefettura non c'è dialogo" Presunto abuso edilizio alla Prandina

Continua il braccio di ferro tra il primo cittadino di Padova e il prefetto della città del Santo. L'attenzione si sposta ora sui moduli abitativi all'ex caserma la cui realizzazione necessita dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione che non ha nemmeno ricevuto segnalazione

"All'interno dell'ex caserma Prandina, dove era stata allestita la tendopoli, il prefetto ha disposto la realizzazione di moduli abitativi fissi a terra ma nessuna richiesta di autorizzazione, nè segnalazione, è arrivata ai nostri uffici". A parlare è Massimo Bitonci, primo cittadino di Padova, che torna a scagliarsi contro le decisioni prese dal massimo rappresentate di governo sul territorio: il prefetto Patrizia Impresa.

PRESUNTO ABUSO EDILIZIO. Bitonci chiede chiarezza sui moduli abitativi fissi, realizzati in un'area verde attrezzata dal punto di vista urbanistico, senza che il comune ne avvallasse il progetto. "Secondo le procedure previste dal decreto 380 del 2001 - spiega Bitonci - noi abbiamo mandato al presidente della regione Veneto e al ministero una segnalazione per verificare se siamo difronte ad un presunto abuso".

CHIUSURA TOTALE. Infine, Bitonci sottolinea come tra amministrazione e prefettura non ci sia dialogo al punto tale che: "Il prefetto non ha nemmeno comunicato quanti sono i profughi all'interno della città". Eppure, Patrizia Impresa, giusto venerdì scorso si era espressa sulla questione affermando che non c'era alcuna ostilità.

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