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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Riviere / Via Niccolò Orsini

Prandina non è stata smantellata Bitonci: "Basta, non è più agibile"

Il termine ultimo per la definitiva chiusura del centro di prima accoglienza allestito in via Orsini a Padova doveva essere lunedì 2 novembre. La struttura, però, ospita ancora circa 340 migranti. La rabbia del sindaco

È lunedì 2 novembre e il centro di prima accoglienza all'ex caserma Prandina di via Orsini a Padova, come era prevedibile, non è ancora stato smantellato. La tendopoli era stata allestita lo scorso luglio dalla Prefettura. A inizio settembre, l'occupazione dell'area militare dismessa per la gestione degli arrivi era stata procrastinata di altri due mesi, fino, quindi, al 2 novembre. Il termine è scaduto, ma, da quanto si apprende, l'ex caserma, attualmente, ospita ancora circa 340 migranti.

BITONCI. A ribadire le scadenze non rispettate ci pensa, puntuale, il sindaco di Padova Massimo Bitonci, da sempre contrario all'impiego della struttura per l'accoglienza dei profughi. Nei piani del primo cittadino, al posto dell'ex caserma andrebbe creato un ampio parcheggio in centro città. Lo scontro tra Comune e Prefettura va avanti ormai da parecchio tempo: "La Prandina non è più agibile. Non lo dico io - sottoline Bitonci - lo dichiarano i tecnici dell'Ulss 16 in una relazione di poche settimane fa. A questo punto mi chiedo come mai la tendopoli non sia stata smantellata - incalza - mi chiedo come mai continuino ad arrivare ospiti. Mi chiedo chi si debba assumere la responsabilità in caso di incidenti, dopo aver stipato, in centro storico, centinaia di persone, senza le garanzie di legge. Dalla Prefettura, come al solito - conclude - non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. La situazione attuale manifesta l'assoluta incapacità del Prefetto Morcone nella gestione del problema".

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