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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Estorsione: profuga "ostaggio" di un connazionale, ora parte civile

Arriva in Italia nel giugno scorso e, assegnata ad una struttura del Padovano, una 18enne somala finisce vittima di un 21enne. Avrebbe tentato di estorcere ai familiari di quest'ultima 500 euro per riconsegnargliela in stazione dei treni

Una ragazza somala di 18 anni, sbarcata in Sicilia nel giugno scorso per raggiungere i familiari già approdati in Italia e ospitata in una struttura del Padovano - secondo quanto riportato dai quotidiani locali - ora sarebbe parte civile in un processo contro un giovane connazionale accusato di tentata estorsione.  

SEQUESTRATA. La giovane aveva infatti conosciuto un altro profugo 21enne, il quale si sarebbe intromesso al momento del ricongiungimento della prima con i suoi familiari, con i quali si era data appuntamento in stazione a Padova. In possesso dei contatti telefonici di un fratello della giovane, il 21enne avrebbe chiamato quest'ultimo, riferendogli che il recupero della sorella gli sarebbe costato un "pizzo" di 500 euro, da pagare tramite Postepay. Al momento del fissato incontro in stazione, la ragazza però non sarebbe stata presente. A questo punto, la polizia ferroviaria viene interessata dell'accaduto e in questura scatta l’allarme per un presunto sequestro di persona. Le indagini consentono di rintracciare il 21enne e la ragazza, che nel frattempo era stata affidata a un complice.

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