La rabbia del Sap: "Doppi turni e panini per i profughi ai poliziotti"
Lunedì, in questura a Padova, sono arrivati 23 migranti. Altri 15 arriveranno martedì. Pesavento, resposabile provinciale del sindacato autonomo di polizia, denuncia il trattamento riservato ai colleghi
Ventitré profughi sono arrivati lunedì in questura a Padova per il fotosegnalamento. Altri 15 arriveranno nel pomeriggio di martedì. Ed esplode la rabbia di Mirco Pesavento, responsabile provinciale del Sap, che lamenta le condizioni dei poliziotti "costretti a fare turni di 12 ore e a mangiare i panini riservati ai migranti".
"DOPPI TURNI E PANINI PER I PROFUGHI". "Un'ora dopo l'arrivo dei profughi si è verificato un episodio spiacevole da parte della direzione della questura - racconta - che non ha tenuto conto dei diritti minimi, come la consumazione dei pasti dei colleghi. C'erano dei sacchetti di viveri per i profughi, ma non per i poliziotti - spiega - trattati quindi peggio, con tutto rispetto per i primi".
UN INCONTRO CON IL QUESTORE. "Chiederò un incontro con il questore per ottenere maggiore attenzione alle esigenze minime - continua - quali la garanzia dei pasti e degli orari di servizio meno massacranti, visto che molti colleghi devono rendersi disponibili per doppi turni, specie ad esempio per emergenze, come nel caso degli arrivi dei profughi che vengono segnalati all'ultimo".
"UNA SCIVOLATA DI CATTIVO GUSTO". "La proposta di consumare gli stessi pasti dei profughi da parte di un funzionario io la considero una scivolata di cattivo gusto - prosegue - e spero rimanga un episodio isolato, che non dovrà proprio ripetersi. Ricordo che i poliziotti quando fanno straordinari vengono pagati dopo mesi - conclude - ad esempio quelli di giugno probabilmente verranno pagati non prima di fine anno, per non parlare dei tagli ai mezzi e alle divise".