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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

I prefetti avevano detto "basta" Inviati altri 200 profughi in Veneto

Nella notte tra domenica e lunedì, in questura a Padova, sono arrivati 41 immigrati. Fanno parte delle circa duecento persone assegnate dal ministero dell'Interno al Veneto. Identificati e portati in strutture d'accoglienza

Nuovi profughi in Veneto e a Padova. Nella notte tra domenica e lunedì, sono arrivati in questura 41 immigrati. Fanno parte delle 210 persone assegnate dal ministero dell'Interno alla Regione e distribuite tra le varie province.

"VENETO SATURO". Il prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, prima, la collega di Padova, Patrizia Impresa, poi, avevano espresso chiaramente l'impossibilità da parte della Regione ad accogliere nuovi arrivi: "Basta, il Veneto è saturo", avevano annunciato entrambi. Di fronte all'intenzione del ministero di inviare altri profughi sul territorio, si era fatto avanti anche il governatore Luca Zaia: "Il Governo scavalca i suoi prefetti".

I 40 PROFUGHI. La quarantina di migranti arrivati a Padova, dopo le procedure di identificazione, sarà smistata tra le varie strutture di accoglienza, su indicazione della prefettura. Si tratta però di persone che con tutta probabilità non sono intenzionate a restare in Italia, ma piuttosto a raggiungere le proprie famiglie in Nord Europa. Negli scorsi mesi, si era assistito, proprio a Padova, ad un episodio di ribellione da parte di un gruppo di siriani, che in blocco aveva rifiutato di sottoporsi al fotosegnalamento. L'identificazione infatti, li avrebbe legati ai confini nazionali.

BITONCI. "In Veneto non siamo in grado di prendercene cura - interviene il sindaco di Padova, Massimo Bitonci - lo hanno ribadito il Prefetto di Venezia e quello di Padova. Lo dimostrano le cronache locali che riportano, a cadenza quasi quotidiana, la notizia di cosiddetti richiedenti asilo, giunti in Italia grazie all'operazione Mare Nostrum, che finiscono sulle strade come parcheggiatori abusivi, mendicanti molesti o, nella peggiore delle ipotesi, vengono sorpresi a spacciare, arrestati dalle forze dell'ordine e subito scarcerati. Per evitare disagi ai veneti - conclude - e valorizzare gli extracomunitari in arrivo dall'Africa noi puntiamo su Firenze, dove questi potranno certamente incentivare il turismo e l'economia locale – conclude Bitonci – In Veneto non c'è più posto: Renzi li ha voluti, Renzi li sistemi a casa sua".

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