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Cronaca

Volontariato dei profughi, prefetto "Un peccato Bitonci non partecipi"

Giovedì, altri quattro Comuni euganei hanno aderito al protocollo d'intesa. Patrizia Impresa, ai margini della firma: "Questo tipo di percorso darebbe beneficio non solo ai migranti, ma anche ai padovani"

Anche i comuni di Monselice, Rubano, Stanghella e Torreglia hanno aderito, giovedì, al protocollo d'intesa che consente ai migranti di svolgere, in attesa della definizione della procedura per il riconoscimento del diritto di asilo, in forma libera e gratuita, attività di volontariato con finalità sociale, civile e culturale, sulla base di specifici progetti condivisi con le amministrazioni locali.

I PROFUGHI FANNO VOLONTARIATO. Il documento già era stato firmato a fine luglio, in Prefettura, da Patrizia Impresa, dai sindaci di Este, Battaglia Terme, Baone e Due Carrare, e dalle cooperative sociali onlus (Ecofficina Educational, Percorso vita, Il Villaggio globale) che gestiscono i centri di accoglienza temporanea individuati in quei territori. Analoga intesa è stata estesa agli altri quattro comuni padovani, i cui primi cittadini hanno firmato assieme alle cooperative Ecofficina Educational, Città So.La.Re. e Altre Strade.

BITONCI. Contestualmente, il prefetto si è detto dispiaciuto della mancata adesione al progetto del sindaco di Padova Massimo Bitonci: "Questo tipo di percorso - ha detto - darebbe beneficio non solo ai profughi, ma anche ai padovani". Del resto, sull'argomento, il primo cittadino si era già espresso in occasione della prima firma, a luglio: "Padova rifiuta questo progetto - aveva detto - il motivo è semplice: la sua priorità è aiutare i residenti, non persone di cui non si conoscono storia e intenzioni, e che magari arrivano qui, dopo essere state cacciate da altri Comuni, proprio come quello di Este, dove hanno creato disordini. I richiedenti asilo non lavoreranno gratis - aveva aggiunto - essi infatti ricevono 35 euro al giorno. Da sindaco di Padova sono pronto a firmare un protocollo con la Prefettura e le cooperative che consenta di far lavorare i padovani residenti in città e in stato di bisogno, in cambio degli stessi benefit, quali vitto e alloggio, che oggi vengono riconosciuti solo ai cosiddetti migranti".

BAGNOLI. E, a proposito dell'intenzione, da parte del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, di occupare l'ex base aeronautica di Bagnoli di Sopra, contro il suo possibile impiego come hub provinciale per accogliere i migranti, il prefetto ha dichiarato: "Certe forze politiche continuano a strumentalizzare il tema dei profughi per fini elettorali. Ma io faccio un altro lavoro, sono un tecnico e cerco di risolvere i problemi. Quella dell'ex base di San Siro - ha concluso - è un'ipotesi che stiamo attentamente valutando ma non è l'unica".
 

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