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Cronaca

Liceo Duca D'Aosta, al via il progetto alternanza scuola lavoro con i profughi

L'iniziativa pilota assieme alla cooperativa Populus, una delle 13 cooperative del Consorzio Veneto Insieme. 7 studenti e 7 migranti assieme per 50 ore di scuola lavoro, in classe e in cooperativa

50 ore di alternanza scuola lavoro con i profughi. E’ l’esperienza che stanno facendo un gruppo di 7 studenti del liceo socio pedagogico Luca D’Aosta di Padova assieme alla Cooperativa Populus, una delle 13 realtà del Consorzio Veneto Insieme, che si occupa di micro accoglienza dei migranti in Padova. E’ il primo progetto di questo genere  a Padova. Non solo accoglienza dunque ma servizi di integrazione e di confronto per i profughi con la realtà in cui vivono, in primis la scuola e i giovani.  I 7 profughi coinvolti sono tutti africani, in media hanno 22 anni e sanno parlare bene l’italiano. I 7 studenti sono metà ragazze e metà ragazzi che hanno scelto questo progetto di alternanza tra  quelli proposti dalla scuola. Il progetto è partito qualche mese fa durante la cogestione dell’istituto scolastico. Due terze sono state invitate a passare una mattinata in cooperativa, zona Bassanello, dove gli studento si sono  incontrati con gli ospiti stranieri.

I TEMI.

In particolare studenti e profughi si sono confrontati sulla quotidianità, sulle relazioni, sulle regole. In classe poi i gli studenti hanno approfondito il tema migrazioni con alcune letture e hanno preparato i futuri incontri con i migranti. I temi scelti sui quali interfacciarsi sono stati in particolare le regole e le relative differenze, sul terreno culturale,giuridico e sociale, oltre che religioso. Ma ancora il concetto di famiglia come viene intesa dalla costituzione, dal codice civile e tra le persone. Il 25 gennaio il primo incontro a scuola e in aula tra gli studenti coinvolti nel progetto e i migranti della cooperativa Populus. Due ore di scambio, di confronto, in orario extra curriculare , assieme all’insegnante Monica Dario docente di diritto ed economia e ad un’educatrice della cooperativa.

L'INCONTRO.

Al centro dell’incontro in particolare la famiglia: dal matrimonio religioso a quello civile, alle separazioni, al numero dei figli, alle famiglie omosessuali. Difficile per i migranti capire in particolare che la legge italiana permetta il matrimonio tra persone dello stesso sesso. “In Africa è un reato l’omosessualità – ci spiega al microfono Madjid - ma anche culturalmente parlando non riesco a capire come possa esistere l’unione omosessuale. Non è naturale, i figli nascono da un uomo e da una donna. Lavinia Braccini studentessa di IV G del liceo Duca D’aosta ci racconta che vorrebbe studiare economia all’università per questo ha scelto questo progetto di alternanza scuola lavoro. “ Dal confronto – racconta la studentessa - mi sembra di aver capito che I profughi sono molto influenzati dalla loro cultura e dalla loro religione. Da parte mia penso sia utilissimo conoscere la tutte queste culture ma non per forza accettarle”. Il progetto di alternanza scuola lavoro con i profughi diventerà anche un’occasione per gli studenti del Duca D’aosta per mettere a frutto gli studi linguistici, in particolare l’inglese e francese, le due lingue madre dei migranti presenti all’incontro. Il resoconto finale del progetto di alternanza scuola lavoro infatti dovrà essere redatto oltrechè in italiano anche nelle due lingue straniere .

IL PROGETTO.

Dopo l’incontro a scuola il progetto continuerà a metà febbraio con la restituzione della visita degli studenti ai profughi. I 7 giovani andranno infatti 3 giorni in cooperativa a passare una mattinata con i 7 profughi coinvolti. Tre giorni che si concluderanno addirittura con una visita mattutina al centro di Padova dove gli studenti faranno da Ciceroni ai migranti, spiegando loro le bellezze e i segreti di Padova.

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