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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Selvazzano Dentro

Progetto “Famiglie al centro…la forza delle reti” sempre in crescita: ora sono 16 i comuni

Tutti i comuni aderenti: Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Cervarese Santa Croce, Limena, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia e Veggiano

Il progetto “Famiglie al centro… la forza delle reti”, che ha visto nel 2014 l’istituzione del 3° Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare Padova Ovest, è in continua crescita. Sono sedici i comuni aderenti: Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Cervarese Santa Croce, Limena, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia e Veggiano. 

LE RETI. Le reti di famiglie attualmente sono sedici una per ogni comune coinvolto per un totale di 93 famiglie accoglienti. Per quanto riguarda la città di Selvazzano Dentro, capofila del progetto, è presente una rete composta da sei famiglie accoglienti del territorio ed altre quattro hanno dato le loro disponibilità nelle recenti attività di sensibilizzazione organizzate a Palazzo Eugenio Maestri agli inizi di giugno. Il progetto "Famiglie al centro…la forza delle reti" ha l'obiettivo di promuovere e creare reti di solidarietà familiare, favorendo la partecipazione della Cittadinanza alla promozione del benessere della propria comunità. La rete è uno spazio d'incontro mensile tra famiglie sensibili ai temi dell'accoglienza e della solidarietà familiare, dove hanno la possibilità di instaurare tra loro nuove relazioni e crescere assieme nel confronto. Entrando "in rete", le famiglie collaborano con i servizi pubblici attivando forme di solidarietà familiare e interventi di tipo preventivo, limitato nel tempo a beneficio di bambini e ragazzi, in situazione di lieve problematicità, appartenenti alla loro comunità locale.

AIUTO PROSSIMALE. “Famiglie al centro… la forza delle reti – afferma il sindaco della città di Selvazzano Dentro Enoch Soranzo – è un progetto sul quale da sempre abbiamo creduto e investito in tutti questi anni e i risultati ottenuti non possono che darmi una grande soddisfazione. L’aiuto prossimale tra famiglie è un’abitudine dei tempi passati che ritorna oggi come soluzione per risolvere piccoli problemi quotidiani prima che possano diventare grandi. Attraverso questo importante progetto si favoriscono inoltre le relazioni tra le famiglie, creando momenti di incontro e di socializzazione specialmente per quelle nuove che a Selvazzano non hanno dei punti di riferimento né parentali né a livello associativo o parrocchiale”. La famiglia accogliente, in base alle proprie disponibilità e in accordo con la famiglia accolta, offre uno spazio e un tempo concreti in cui condividere con il bambino accolto il proprio essere famiglia (ad esempio i momenti dei compiti, della merenda, dell'accompagnamento alle attività pomeridiane). Le accoglienze dei minori vengono accompagnate dalla rete di famiglie, dall'assistente sociale del Comune e da un educatore professionale.

IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA. In questo primo semestre la rete, inoltre, si è molto impegnata nell'attività di promozione del progetto “Famiglie al centro…la forza delle reti” portando la propria testimonianza di famiglie e di operatori negli ambiti scolastici, parrocchiali e culturali del proprio Comune. In queste occasioni promozionali sono state incontrate e sensibilizzate circa 115 persone, di cui quattro interessate ad approfondire la conoscenza del progetto. “Con le famiglie si fa un percorso di confronto e di crescita – conclude l’assessore ai Servizi alla Persona della città di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi – che aumenta di anno in anno. La famiglia infatti è una risorsa e un punto di riferimento che ci ha permesso di risolvere delle situazioni di minori in difficoltà che altrimenti avrebbero potuto degenerare e diventare sicuramente un problema a carico della comunità. Fin dall’inizio ho creduto che dovesse partire proprio dalla comunità un processo di sensibilizzazione e valorizzazione delle risorse del territorio. Con l’equipe di educatori si stanno progettando nuove iniziative e percorsi formativi che vedono il coinvolgimento delle scuole, dei comitati dei genitori e di chiunque abbia voglia di mettersi in gioco in un progetto grazie al quale si riceve, in termini di crescita personale e di soddisfazione, molto più di quello che si dona, perché, lo ricordo, è basato sul volontariato e sul tempo che uno può mettere a disposizione gratuitamente”

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