Sensibilizzare il mondo dei giovani verso il volontariato è uno degli obiettivi del Progetto Pilota "Università e mondo del volontariato: dalla cultura alla solidarietà", nato da una collaborazione tra Padova Ospitale onlus, Università di Padova e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il patrocinio di Azienda Ospedaliera di Padova, Azienda ULSS 16 di Padova, Comune di Padova.

Il progetto, della durata di 3 anni, al quale si accede attraverso un bando di concorso, mira a favorire l'accesso di studenti universitari volenterosi e meritevoli (15 in 3 anni) all'attività dell'Associazione Padova Ospitale onlus e della Fondazione Help for Life, durante il loro corso di laurea. L'originale iniziativa - prima in Italia - è stata presentata questa mattina presso Palazzo Monte di Pietà da Roberto Saro, Segretario Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Angelo Chiarelli, Presidente Padova Ospitale ed Help for Life, Pierpaolo Faggi, docente del Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell'Antichità, Università di Padova e da Silvia Cadorin, Responsabile del Progetto, volontaria di Padova Ospitale e coordinatrice dell'attività svolta dagli studenti in stage.

All'incontro erano presenti i 5 studenti universitari destinatari della Borsa di Studio: Lucia Aboutaoufik, Jolanta Merkite, Roberto Sole, Alessandra Tasca e i responsabili dei progetti dell'Associazione Padova Ospitale onlus e della Fondazione Help for Life che impegneranno gli studenti nei 2 anni di stage. "Sintesi e peculiarità di questo progetto - sottolinea Angelo Chiarelli - stanno nel titolo stesso: Dalla cultura al volontariato; la sua sfida sta nel far interagire questi due patrimoni della società per renderla, alla fine del percorso, più ricca, più umana, più giusta e più felice. E' importante che le nuove generazioni acquisiscano una cultura sensibile ai poveri ed ai sofferenti. I nostri giovani saranno arricchiti da competenze che comunque potranno essere loro utili nel mondo del lavoro, qualunque esso sarà e potranno acquisire quei valori che a loro volta potranno trasmettere nella vita. Ci aspettiamo pertanto che i 5 selezionati diventino "apostoli" per i loro coetanei".

Il progetto rappresenta una sfida anche per la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, come sottolinea Roberto Saro, Segretario Generale della Fondazione: "L'iniziativa, che conferma la nostra vicinanza al mondo del volontariato, ha il merito di avvicinare i giovani alla solidarietà valorizzando al contempo il loro percorso di studi. Il sostegno della Fondazione ha anche valenza di start up: realizzeremo infatti una verifica annuale sui risultati ottenuti, nell'ottica di stimolare l'eccellenza del lavoro".

Gli studenti dovranno garantire un impegno temporale non inferiore al monte-ore stabilito dall'Associazione Padova Ospitale, fissato orientativamente sulle 12 ore settimanali ripartite in 3 mezze giornate. Per ognuno di loro è previsto un budget pari ad € 6.000 all'anno. Questo servirà a coprire il costo delle tasse e dei libri universitari di tutti gli studenti, oltre a rimborsi per missioni umanitarie all'estero e stage formativi.

Questa iniziativa - sottolinea Pierpaolo Faggi, responsabile del progetto per l'Università - è un bell'esempio di sinergia tra soggetti diversi, pur mantenendo la specificità dei ruoli. Gli elementi strategici di questo progetto sono il capitale sociale, che è l'elemento fondamentale per favorire lo sviluppo e le motivazioni personali; la vera sfida sarà tradurre le motivazioni personali in competenze da capitalizzare. I 5 selezionati corrispondono a questo modello". L'iniziativa è un progetto pilota che, alla luce dei risultati ottenuti e alla fine dei 3 anni, potrà essere esteso ad altri Corsi di Laurea e ad altre Associazioni di Volontariato.