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Cronaca

Difesa del suolo, ricercatori Padova selezionati in pool internazionale

Il progetto "Recare" per 5 anni riunirà studiosi da 27 enti di ricerca in tutta Europa, tra questi anche il dipartimento Dafnae dell'università patavina valutato al primo posto in Italia nel settore agroambientale

Allarmata dai rischi frequenti legati alla difesa del suolo, l’Unione Europea ha finanziato il progetto "Recare" che per 5 anni riunirà studiosi provenienti da 27 enti di ricerca di tutta Europa per integrare e condividere le esperienze locali e individuare un approccio integrato per la difesa del suolo. Tra questi anche il dipartimento Dafnae dell’università di Padova, recentemente valutato dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca come il primo dipartimento in Italia nel settore agroambientale per qualità della ricerca.

IL RUOLO DEL TEAM PADOVANO. L’unità di ricerca padovana, guidata dal professor Francesco Morari, sarà responsabile della valutazione del rischio di perdita di sostanza organica dai suoli europei. "La sostanza organica è il principale indicatore di fertilità del suolo - spiega Morari - sostenendo la produttività degli agro-ecosistemi e mitigando, nel contempo, l’inquinamento dell’acqua e dell’aria. Le stime più recenti indicano, purtroppo, come vi siano zone in Europa dove il contenuto di sostanza organica si è più che dimezzato dal dopoguerra a oggi".

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