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Cronaca Piazze / Via VIII Febbraio

Hotel di lusso, ristrutturazioni, pitture e sale rinnovate: ecco il nuovo Caffè Pedrocchi

L'assessore alla cultura Andrea Colasio martedì mattina ha presentato il piano quinquennale per le ristrutturazioni. Iniziato il primo stralcio dei lavori per la sistemazione delle facciate

Entro i cinque anni del mandato di Sergio Giordani lo storico Caffè Pedrocchi subirà un restyling che lo riporterà ai fasti di un tempo. O almeno questa è l’intenzione di Andrea Colasio, assessore alla Cultura del comune di Padova, che martedì mattina ha illustrato il piano di restauro per uno dei luoghi simbolo della città.

LE FACCIATE. Il progetto, inizialmente, è stato diviso in due trance: in primis il restauro della facciata esterna, con i lavori già cominciati, poi il secondo per il recupero del primo piano e la sistemazione del secondo. Tra le novità più interessanti c’è quella di voler creare un hotel di lusso al secondo piano, oggi abbandonato a se stesso. Negli ultimi anni il volume d’affare nella gestione dello storico caffè è raddoppiato, toccando i 2.6 milioni. Di questi, almeno 300mila entrano nelle casse di Palazzo Moroni, che ha deciso di investirli per il restauro del caffe senza porte.

COLASIO. “Entro fine legislatura vogliamo restituire alla città il Pedrocchi nella sua bellezza- spiega Colasio- adesso il secondo piano è un deposito vuoto. Vogliamo creare una struttura ricettiva di lusso. Oggi sono iniziati i lavori sulla facciata esterna che continueranno per 15 giorni e riprenderanno a settembre. Le logge, gli infissi, le colonne verranno sistemati per un costo complessivo di 347mila euro. La prossima primavera cominceranno le ristrutturazioni del primo piano. Altri 300mila euro verranno impiegati per la sistemazione grazie all’aiuto di alcuni sponsor”.

IL MUSEO. Gli interventi per le infiltrazioni nei saloni al primo piano sono prioritari, poi sarà necessario eseguire i lavori di pulizia e di pittura. Verrà tolto il colore verde che caratterizza oggi le pareti, a favore di un azzurro che richiama i fasti rinascimentali delle struttura. Il museo e la sala Rossini non saranno toccati e resteranno a disposizione dell’ente che gestisce il Pedrocchi. In cartello anche le opere anti incendio con un nuova scala per l'evacquazione e il rifacimento di alcune parti della scalinata.Infiltrazioni Pedrocchi-3

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