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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Proposte indecenti per essere una star, dopo lo scandalo Weinstein parla la cantante Aba

La giovane padovana si racconta in un post su Facebook:"Ho scelto la dignità"

Chiara Gallana è Aba, una giovane cantante padovana che tutti ricordano per la sua partecipazione al talent X Factor 2013. Guidata dal giudice Elio arrivò sino alla finale del programma dove duettò con Mario Biondi. Dopo quella partecipazione prese parte ad una puntata di "Un posto al Sole", partecipò al programma di RaiDue "Il Musichione" e ad altri format Tv. Grazie alla sua musica e alle collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali, Aba si è esibita sui palchi italiani più importanti collaborando con artisti internazionali.

IL RACCONTO DI ABA.

Una 29enne alla ribalta della musica e dello spettacolo. Mondo che l'ha portata a vivere da vicino una realtà spiacevole fatta di compromessi e proposte indecenti alle quali ha saputo dire di "No". Ecco che Aba ha voluto condividere sul suo profilo Facebook un post dove ha raccontato la sua esperienza. Ha condiviso la testimonianza di Miriana Trevisan, ex ragazza di "Non è la Rai" che dopo lo scandalo Weinstein (il produttore hollywoodiano accusato di molestie e violenze da molte attrici tra cui Asia Argento) ha raccontato la sua storia e ha voluto lanciare un messaggio a tutte le donne:"Siamo le padrone di noi stesse. Su la testa, amiche".

"Solo chi mi è veramente vicino conosce questa parte della storia. Una parte dei motivi per cui non lavoro più in televisione è questa. Una parte dei motivi per cui ho deciso di autoprodurmi l'album è dovuta a questo tipo di esperienze. Ho scelto la dignità, così come Miriana Trevisan e molte altre ragazze che "non sentite più" dopo i talent o altri programmi televisivi. Quelle ragazze lavorano ancora, magari tanto, ma in altri ambienti. Hanno semplicemente scelto di stare bene con sé stesse.

Ingenuamente credevo che il mondo dello spettacolo non fosse, da questo punto di vista, orribile come lo dipingevano. Invece, dopo averlo provato svariate volte sulla mia pelle, ho la certezza che chi ne esce sano di mente è salvo per miracolo, è solo, è isolato, è, nella sua mente, colpevole di qualcosa che non si può nemmeno definire. Quello che descrive Miriana Trevisan è quello che ho vissuto, parola per parola. Mi ci è voluto un anno per riprendermi da una batosta incredibile, una proposta indecente che ovviamente non ho accettato, un tradimento di fiducia inimmaginabile. Quando mi sono rimessa in piedi, capendo che avevo fatto bene a rifiutare, e non avevo colpe, fortunatamente ho acquisito velocità di reazione nelle stesse situazioni e tutte le volte in cui mi capitava non cadevo nemmeno nel tranello psicologico di sentirmi in colpa per qualcosa, lo capivo prima, non mi faceva nemmeno più male, solo pena. Salutavo, ringraziavo, sorridevo, me ne andavo senza smuovere un neurone.

Non c'è una morale in questa storia purtroppo, l'unico vantaggio che ne ho tratto è stato ingrossare la pellaccia.
Ma la testa fa ancora male ogni volta che sento di donne che ci cadono, che non hanno la forza di rinunciare, denunciare, rialzarsi, procedere. Non siamo tutte forti nella stessa maniera. Per questo la protezione deve derivare dall'educazione generale dei maschi. Non siamo roba loro. Siamo roba nostra. Siamo le padrone di noi stesse. Su la testa, amiche".

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