Padova, Avanguardia studentesca contro i tagli all’istruzione
Il giorno dell'anniversario della caduta del muro di Berlino, gli studenti universitari presentano la loro "piattaforma" rivendicativa. Al governo domandano anche riforma degli organi collegiali e stage remunerati
La carica dei mille. Anche a Padova, centinaia di studenti hanno partecipato alla mobilitazione nazionale indetta da Avanguardia studentesca per ricordare la caduta del muro di Berlino. L’associazione, che si propone come alternativa a indignados e black bloc, ha organizzato cortei e sit-in in altre 19 provincie italiane: Milano, Palermo, L’Aquila, Cagliari, Caserta, Avellino, Salerno, Teramo, Caltanissetta, Agrigento, Messina, Trani, Ascoli, Ancona, Varese, Treviso, Vicenza e Piacenza.
ABBATTUTTO IL “MURO”. Gli studenti padovani si sono uniformati ai colleghi di altre università demolendo simbolicamente dei muri di cartone recanti le scritte che riportavano i problemi della scuola italiana. La loro protesta verte attorno ai pesanti tagli che da anni condizionano il mondo dell’istruzione e all’assenza di progetti di riforma in grado di migliorare il sistema scolastico italiano.
COSA VOGLIONO. Gli studenti chiedono al governo: la riforma degli organi collegiali con l’aumento della rappresentanza studentesca, un piano nazionale dell’edilizia scolastica, l’abolizione del testo consigliato per fermare il caro libro e una formazione al lavoro attraverso stage retribuiti all’interno del percorso scolastico. Nei prossimi giorni, il gruppo presenterà la sua “piattaforma” rivendicativa sviluppata nel corso delle assemblee studentesche di tutta Italia.