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Cronaca Zona Industriale / Corso Stati Uniti

"L'Italia si ferma", ancora presidi di tir e forconi a Padova e provincia

Prosegue anche nella giornata di martedì la rivolta contro le politiche economiche del governo. Manifestanti in corso Stati Uniti, Cittadella, Loreggia, Monselice, Piove di Sacco. Tutti gli aggiornamenti

Ufficialmente è previsto che la protesta prosegua, come da programma, fino a domenica. Dopo la giornata di esordio, lunedì, che per il Padovano si è tradotta in forti rallentamenti alla viabilità a Padova zona industriale e traffico quasi bloccato con lunghe code nell'Alta padovana, lungo la Postumia a Cittadella, continuano anche per tutta la giornata di martedì, i presidi di "L'Italia si ferma", la rivolta dei tir e del movimento dei "Forconi", sposata oltre che dagli autotrasportatori anche da agricoltori, ambulanti, tassisti, lavoratori precari, giovani disoccupati, studenti, nell'intento di far sentire la propria voce paralizzando il Paese a partire dalle principali arterie autostradali.

LA CRONISTORIA DELLA SETTIMANA: Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì - Venerdì - MARTEDÌ A MONSELICE: Giglian, sexy star pro Stamina si spoglia al presidio dei "forconi" - IN VIA VENEZIA: Striscione di Casapound a sostegno della protesta

ORE 18. La polstrada segnala la presenza di una 20ina di persone al presidio al casello di Padova Industriale con conseguenti rallentamenti e disagi alla viabilità in ingresso e uscita dall'autostrada, nonché nel tratto esterno in corrispondenza della rotonda. A Cittadella presenza massiccia di circa 120 manifestanti sulla statale 53 Postumia dove si registrano due chilometri di coda. Una 50ina le persone che stanno presidiando Loreggia al confine con il Trevigiano-Resana ma il traffico risulta ancora abbastanza regolare. Tranquilla per ora la situazione anche al casello di Monselice.

ORE 11. La polstrada segnala vari raggruppamenti di attivisti sulla strada statale 53 Postumia a Cittadella.

ORE 9.30. Per il momento non si segnalano particolari disagi alla viabilità padovana in corrispondenza dei presidi del movimento.

LA PROTESTA. Il movimento spontaneo riunisce diverse organizzazioni, tra le quali il Movimento Forconi, il Movimento autonomo autotrasportatori, il Co.Spa. Autotrasportatori, agricoltori, ambulanti, tassisti che potrebbero decidere il blocco delle attività. Adesioni sono arrivate anche da lavoratori precari, giovani disoccupati, studenti. "Ribellarsi è un dovere", dicono nei volantini e sul web, da dove annunciano una protesta a oltranza con lo slogan: "Quando un governo non fa ciò che dice il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre".

L'ASCOM DI PADOVA: "La politica non ha colto nostri segnali"- L'INTERVISTA: Gaetano Montico: "Bloccheremo tutta l'Italia" - VIDEO: Presidio dei manifestanti in zona industriale a Padova - VIDEO/1: Presidio vicino al casello di Padova industriale - VIDEO/3: I rallentamenti al traffico in corso Stati Uniti - VIDEO/4: Presidio a Piove di Sacco - VIDEO/5: Presidio a Cittadella

I PRESIDI PADOVANI. Il Veneto compare tra i "punti critici" segnalati dal Viminale. Di seguito i presidi a Padova e provincia: in corso Stati Uniti, alla rotatoria di ingresso e uscita al casello autostradale in zona Industriale; a Cittadella sulla statale 53 Postumia vicino al supermercato Iperlando; a Loreggia, alla rotatoria di intersezione tra la statale del Santo vecchia con quella nuova; a Monselice, alla rotatoria tra la statale Adriatica con la Padana inferiore; a Piove di Sacco, all'incrocio tra la statale per Chioggia con la strada zona Industriale.

"L'Italia si ferma": presidio tir e forconi Padova zona industriale

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