rotate-mobile
Cronaca Prato / Piazza Prato della Valle

"Si scrive scuola si legge futuro" Sciopero e corteo degli studenti

Diritto allo studio, costi troppo alti di libri e trasporti e innalzamento dell'obbligo scolastico sono alcuni dei temi della manifestazione padovana partita da piazza delle Erbe e culminata in Prato della Valle

Si sono dati appuntamento in piazza delle Erbe alle 9 per poi sfilare pacificamente per via Roma e via Umberto con destinazione Prato della Valle, dove hanno tenuto l'assemblea finale: anche a Padova numerosi ragazzi degli istituti superiori venerdì hanno aderito alla giornata di sciopero nazionale lanciata dalla Rete degli studenti medi. "Si scrive scuola, si legge futuro" lo slogan della manifestazione che ha voluto richiamare l'attenzione sull'opportunità di un rilancio a 360 gradi del mondo dell'istruzione, intesa come "pubblica, per tutti e laica".

Assemblea degli studenti in Prato della Valle-2LE RIVENDICAZIONI. "L'abbandono scolastico nel nostro paese è troppo alto e supera di gran lunga gli standard europei - scrivono gli organizzatori padovani sulla pagina dell'evento Facebook che ha raccolto oltre 500 adesioni - bisogna rinnovare la scuola italiana attraverso didattica alternativa, sistemi di valutazione più adatti". "L'edilizia scolastica è ridicola - continuano - le nostre scuole non hanno scale antincendio, hanno amianto sui tetti e crollano a pezzi. Bisogna garantire agli studenti la sicurezza di fare lezione in edifici sicuri e a norma. L'accesso alla cultura ormai sta diventando un privilegio di pochi. Il caro libri è strangolante, gli abbonamenti costano troppo e il materiale scolastico è come sempre troppo costoso." Infine l'affondo sulle misure del governo: "Quest'ultimo decreto deve essere solo un primo passo verso il rifinanziamento completo dell'istruzione, le nostre scuole necessitano di riforme strutturali e di investimenti sostanziosi. La scuola va riportata al contro del dibattito pubblico e politico, scuola significa futuro".

I NUMERI E LA CARRIOLA DI DETRITI. Arriva un primo computo del numero di studenti presenti alla manifestazione: sarebbero oltre 1.500. La fiumana di ragazzi da piazza delle Erbe ha sfilato per le vie del centro città fino in Prato della Valle. I simpatizzanti del Coordinamento Studenti Medi, vicini alle posizioni dei centri sociali, non si sono però fermati qui e hanno proseguito passando davanti alla facoltà di Scienze Politiche e alla Prefettura. E qui c'è stata il gesto eclatante e simbolico: i gruppi proprio davanti alla struttura hanno scaricato un carriola di detriti (simbolo delle macerie della scuola pubblica) e alcune fotocopie delle prove Invalsi, fortemente contestate. Il corteo non autorizzato si è infine concluso di fronte alla libreria 'Mondadori' dove i ragazzi hanno protestato contro il caro libri.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Si scrive scuola si legge futuro" Sciopero e corteo degli studenti

PadovaOggi è in caricamento