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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Attivisti di Ultima Generazione si incatenano davanti al San Gaetano contro l’emergenza eco-climatica

Tre si sono incatenati, mentre altri due hanno imbrattato i muri dell’auditorium per dire basta all’uso di combustibile fossile e sottolineare come le promesse fatte dal ministro Cingolani sull’installazione di impianti rinnovabili non siano state mantenute

Tre attivisti di Ultima Generazione hanno preso parte a un’azione di disobbedienza civile e nonviolenta davanti all’Auditorium del San Gaetano, dove per tre giorni si è tenuta la kermesse “Duezerocinquezero” sul futuro dell’ambiente e dell’energia. All’evento di chiusura di oggi, mercoledì 11 maggio, ha partecipato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.

Incatenati

Tre attivisti di Ultima Generazione si sono incatenati, mentre altri due hanno imbrattato i muri dell’auditorium per dire basta all’uso di combustibile fossile e sottolineare come le promesse fatte dal ministro Cingolani sull’installazione di impianti rinnovabili non siano state mantenute. Spiega Davide, tra i sostenitori di Ultima Generazione che ha preso parte all’azione odierna: «Per tre giorni Padova è diventata il centro del dibattito pubblico e di bei discorsi sul futuro dell’ambiente e dell’energia, mentre in Veneto l’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente e sull’agricoltura si fa sentire ogni giorno di più. L’emergenza climatica è ora, non nel 2050. Così come la maggioranza degli italiani non vuole la guerra, ugualmente, la maggioranza degli italiani non vuole il gas. In un recente sondaggio, oltre il 60 percento degli italiani si è espresso favorevole a un rapido aumento di eolico e solare. L'opinione pubblica è in catene e questo governo non la ascolta. Chiediamo immediatamente l'interruzione di nuovi progetti di estrazione di gas e della riattivazione di centrali a carbone in Italia. I recenti risultati che vedono lo sblocco di 4GW di energia rinnovabile non bastano. Siamo in piena emergenza eco-climatica ed è sotto gli occhi di tutti. Non possiamo permetterci di essere l’Ultima Generazione. Continueremo con le nostre azioni di disobbedienza civile finché il governo non accoglierà le nostre richieste: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale e procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e a creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili». I cinque attivisti sono stati denunciati per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, nonchè per manifestazione non preavvisata. Due di loro lo scorso 29 aprile si erano resi protagonisti in via Venezia del blocco della circolazione in entrambi i sensi di marcia ed erano stati denunciati per blocco stradale, interruzione di pubblico servizio e manifestazione non preavvisata.

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